Largo ai giovani
L’Aiga lancia una alleanza interprofessionale per svecchiare sistema
Scardinare la gerontocrazia e creare spazio ai giovani per ridare linfa non solo alle professioni ma a tutto il sistema Paese. Con questo intento, le associazioni giovani dei vari ordini professionali e una pattuglia di giovani parlamentari di maggioranza ed opposizione si sono radunati a Roma per lanciare un messaggio di rinnovamento. ''Le giovani generazioni dei professionisti sono stanche di trovare barriere anagrafiche in tutto il sistema sociale a scapito della crescita del Paese - osserva Valter Militi (associazione italiana giovani avvocati) - Per questo stiamo mettendo insieme una alleanza con i giovani parlamentari, una sorta di 'partito demografico' che crei l'apertura di pari opportunità nelle regole e nei posti di responsabilità. Il nostro è un intento sociale, per dare un contributo non solo alla categoria dei professionisti ma a tutto il Paese”. “Quale lungimiranza può avere una classe politica la cui prospettiva media di vita è di dieci anni? - si domanda Michele Testa (Unione nazionale giovani dottori commercialisti). La gerontocrazia è un fattore negativo che provoca declino, bisogna scardinare il sistema e dare spazio alle risorse giovani. E questo vale anche per i vertici degli ordini professionali, dove l'età media è di 55 anni''. ''Il sistema è malato, i giovani vanno coinvolti nelle politiche decisionali - osserva Dario Ricolo (associazione italiana giovani notai). Occorre un cambiamento delle regole, anche per quanto riguarda le professioni, che sia però meditato e lungimirante, non affidato all'umore di un decreto d'urgenza''. ''Le istituzioni vanno certamente adeguate alle esigenze del Terzo Millennio - riconosce Salvatore Raiti, quarantenne deputato dell'Italia dei Valori - Ci vuole un processo decisionale più snello e agile, adeguato alle sfide attuali''. ''Il tema del ricambio generazionale investe trasversalmente la società, impegnando tutti ad una riflessione aperta al confronto - osserva Erminia Mazzoni, vice-segretario nazionale Udc - pertanto i giovani parlamentari devono mostrare di saper cogliere la sfida lanciata dai giovani professionisti e costruire una piattaforma comune che offra l'opportunità' di rifondare la capacità di dialogo delle istituzioni''. Ai politici si rivolge espressamente Marco Ghionna (coordinamento nazionale giovani ingegneri), invitandoli a ''non prendere decisioni ambigue nelle materie che regolano l'esercizio della professione''.