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Bersani contro Mantini

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Il relatore del ddl Mastella avverte via Veneto: le professioni non sono materia tua

Fallisce la manovra di via Veneto di dividere il mondo professionale abolendo le esclusive dei notai. Andrea Lulli (Ulivo), relatore alla Camera del Ddl sulle liberalizzazioni costretto a ritirare il suo emendamento per abolire l'esclusiva per i notai in caso di cessione o donazione di immobili con valore catastale non superiore ai 100.000 euro. Un tentativo che ha fatto andare su tutte le furie Pierluigi Mantini (Unione), relatore del disegno di legge Mastella. “Bersani – ha detto Mantini che sta tentando la difficile opera di sintesi dei vari progetti di riforma del mondo delle libere professioni - non intervenga in materie che non lo riguardano. Le professioni non sono di sua competenza di Bersani – l’emendamento sulle compravendite immobiliari è stato negativo perché ha scatenato un conflitto tra notai e avvocati senza produrre alcun risultato e infatti l’emendamento è stato ritirato. È un modo di procedere improvvisato – rincara la dose Mantini - che sta producendo danni politici rilevanti e accuse di dilettantismo. È in corso una riforma delle professioni in Parlamento e dunque è opportuno che il Ministero di Bersani si astenga in questa fase da un confuso interventismo. Il vistoso calo di consenso tra i ceti produttivi dovrebbe consigliare il Governo ad una maggiore prudenza e al rispetto delle competenze”. I notai, dunque hanno vinto. Ma il percolo non è scongiurato. Lo stesso Lulli ha anticipato che potrebbe ripresentare la misura nell'ambito di un altro provvedimento futuro e ha ribadito la necessità di "togliere le ingessature del mercato". Lulli aveva preparato una riformulazione più soft dell'emendamento che comunque manteneva l'apertura del mercato. Invece, secondo il relatore, non sarebbe stato possibile prevedere tariffe calmierate per le cessioni di immobili al di sotto di un certo valore catastale dopo l'abolizione delle tariffe minime.I notai, da parte loro, hanno salutato con soddisfazione il ritiro dell'emendamento al ddl Bersani.''Quello del notariato e della giustizia preventiva - osserva il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Paolo Piccoli - non è un mercato da ampliare ma un settore dell'ordinamento che protegge le regole del mercato e i cittadini e per questo ha necessità di forti garanzie di indipendenza e terzietà”. “Gli avvocati – ha commentato Maurizio De Tilla, presidente dell'Fbe, la Federazione degli ordini forensi d'Europa, e dell'Adepp, l'Associazione degli enti previdenziali privati - non sono interessati a sottrarre competenze ai notai, è assurdo dividere le professioni in questo delicato momento di riforma del settore”. “Ben venga la salvaguardia dell'esistente laddove esistono, previste per legge, delle competenze esclusive – ha fatto notare Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell'Istituto nazionale tributaristi (Int) - alcune categorie professionali provano da tempo a insidiare i notai ma finora hanno egregiamente tenuto botta. Da parte nostra non ci ha mai interessato sottrargli competenze, anzi consideriamo il notaio una figura che salvaguardia la terzietà”.
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