Via scelta preliminare giudice-pm e test psicologico

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Il Senato approva l’articolo 1 della controriforma del sistema giudiziario

Salta il test psico-attitudinale per chi vuole diventare magistrato. E soprattutto, al momento degli esami, il candidato non dovrà più scegliere se fare il giudice o il pm. L'aula del Senato -la Cdl ha votato contro- ha approvato il primo articolo del nuovo ordinamento giudiziario, che modifica la riforma Castelli quanto al concorso per la magistratura. La norma, in realtà, è passata per un soffio, con un solo voto di scarto (152 a 151). Il concorso, peraltro, resta 'generalista' (alla futura toga, cioè, si chiede una conoscenza di tutte le branche del diritto) e di secondo grado. In altri termini, potrà partecipare alle prove solo chi vanta titoli ulteriori rispetto alla laurea. Ma in compenso non ci sono più limiti di età. Novità di rilievo, inoltre, è la presenza di avvocati (al fianco di giudici e docenti universitari) nella commissione d'esame. Infine, un cambio lessicale: il periodo tra il concorso e l'esercizio delle funzioni si chiamerà ora 'tirocinio', non più uditorato.