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I professionisti fuori dalla concertazione

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Il Governo esclude un milione e mezzo di professionisti dalle consultazione su welfare e competitività

“Il Governo parla del protocollo del Welfare come frutto di un lavoro comune con le parti sociali, ma si è ancora una volta dimenticato dei liberi professionisti e di tutti i dipendenti dei loro studi - commenta Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, in merito al tavolo con le parti sociali per discutere del protocollo sul Welfare. “Esprimiamo rammarico e sconcerto per la mancata convocazione - continua ancora il presidente Stella -, ennesimo segnale di questo Governo, che continua a non considerare il fondamentale apporto della libera professione allo sviluppo economico del nostro Paese. Non è pensabile affrontare determinate problematiche, come l’apprendistato e l’accesso al mercato del lavoro, - spiega Gaetano Stella - senza coinvolgere un comparto di oltre 1 milione e mezzo di lavoratori dipendenti, per 4 milioni di operatori, che producono il 12,5% del PIL nazionale. Proprio queste tematiche di Welfare - ha proseguito il presidente di Confprofessioni - riguardano da vicino i dipendenti degli studi professionali, ma il Governo ha inspiegabilmente deciso di non coinvolgere nelle consultazioni chi li rappresenta.Dopo il riconoscimento come parte sociale del 2001 - conclude Stella - Confprofessioni è stata sempre invitata e ha partecipato a tutti gli incontri a Palazzo Chigi, quale soggetto di rappresentanza del comparto professionale, fino alla mancata convocazione dello scorso marzo seguita da quella odierna”.
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