Sì alla distinzione delle aliquote nella gestione Separata Inps

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Il ministro Damiano accoglie le tesi di Assoprofessioni

Il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, accoglie le osservazioni del segretario generale di Assoprofessioni Roberto Falcone. E affida la contribuzione dei liberi professionisti senz’albo ad un tavolo di concertazione già in programma per il prossimo settembre. Dopo aver ricevuto i rappresentanti delle categorie professionali non ordinistiche in merito all’aumento delle aliquote contributive previsto nella riforma delle pensioni, Damiano si è detto favorevole alla soluzione individuata dal segretario Falcone, che è anche presidente dei tributaristi della Lapet. “Solo distinguendo tra liberi professionisti ed ex co.co.co. nell’ambito delle norme della Gestione separata, al fine di equiparare i trattamenti previdenziali dei parasubordinati a quelli dei lavoratori dipendenti - dichiara Falcone - è possibile ovviare al problema”. Soluzione da adottare nell’immediato anche secondo il ministro del Lavoro, che è pronto a farsi portavoce della proposta di Assoprofessioni nell’ambito della Finanziaria 2008. E per il prossimo futuro già si pensa alla cassa previdenziale privata tra tributaristi Lapet e revisori contabili. “Il nostro progetto – dichiara il segretario generale della confederazione delle associazioni delle professioni non regolamentate – ha trovato il consenso del ministro Damiano, che già in passato aveva espresso apprezzamento per l’idea della cassa previdenziale privata, perché segna a tutti gli effetti una netta e necessaria separazione tra liberi professionisti e lavoratori parasubordinati”. Nell’immediato però è più veloce la strada della separazione delle aliquote attraverso interventi normativi. Se ne discuterà appunto nel tavolo di concertazione che si riunirà a settembre, al quale siederanno i rappresentanti di Assoprofessioni unitamente ad altre rappresentanze dei professionisti non ordinistici. Chiaramente tutto è vincolato alla copertura finanziaria del ministero dell’Economia.