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È legge il ddl di proroga degli ordini professionali sanitari

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L’approvazione al Senato della proroga di 24 mesi per l'istituzione dei nuovi organismi

L'aula del Senato ha approvato in via definitiva il ddl di proroga della delega al governo per l'istituzione degli Ordini delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione. Il precedente ddl di delega era infatti scaduto da più di un anno e ora il governo avrà tempo fino al marzo del 2008 per istituire questi nuovi ordini. "L'obiettivo di questa legge- spiega Paola Binetti (Ulivo), relatrice del provvedimento- è giungere alla formazione di ordini professionali che siano strutturati secondo quelli che sono i nuovi criteri che la stessa formazione universitaria ha identificato". La formazione universitaria, infatti, distingue questi corsi in 4 classi: professioni ostetrico-infermieristiche, quella di riabilitazione, a prevalente carattere tecnico-diagnostico e la classe della prevenzione. Certo, scendendo poi nel campo dell'organizzazione del lavoro, spiega ancora Binetti, "all'interno delle classi individuate il numero dei professionisti è molto diversa". Alcune sono numerose altre meno, per questo "a seconda anche della rappresentatività vedremo se questi ordini hanno un carattere più autonomo o se sono a loro volta da raggruppare. Che sono poi le variabili previste nella delega". In ogni caso, aggiunge la senatrice, "la bellezza di questo provvedimento è quello che nel momento in cui crei gli ordini professionali, questi hanno una responsabilità interna sulla qualità del prodotto offerto dai propri professionisti, che è garanzia di competenza scientifica, garanzia di onesta professionali e garanzia deontologica che deriva dal codice etico che si devono dare". Questo è possibile, sottolinea Binetti, "perché l'ordine diventa capace di esercitare rispetto ai propri iscritti una funzione che è di motivazione e di vigilanza, di promozione e di controllo. Noi abbiamo bisogno che in un contesto di governance, siano le stesse categorie professionali a garantire ai cittadini e a garantire allo Stato la qualità di quello che fanno". In particolare, "la tutela della salute dei cittadini". Mi auguro dunque che "il governo vari presto questa riforma". Per Maria Grazia Siliquini, responsabile dell’Ufficio delle Libere Professioni di An, “l’approvazione al Senato della proroga di ben 24 mesi per l'istituzione degli ordini relativi alle professioni sanitarie, che la legge 43/2006 approvata dal governo di centrodestra aveva previsto di istituire entro sei mesi dall'approvazione della legge, completa il raggiro portato avanti da questo governo e da questa maggioranza nei confronti delle professioni sanitarie. L’istituzione degli ordini professionali sanitari per infermieri, ostetriche, tecnici della riabilitazione, tecnici di laboratorio e della prevenzione ed altre figure -ha proseguito Siliquini - era stata fortemente voluta dal governo di centrodestra e approvata in parlamento con voto quasi unanime, con la legge 43 del febbraio 2006. Il rinvio di ulteriori 24 mesi da oggi è sostanzialmente un rinvio al giorno del “mai”, perché è del tutto conclamata la volontà della sinistra di non dare a questi professionisti l’ordine professionale che spetta loro per legge già voluta da tutto il parlamento”.
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