Il Friuli Venezia Giulia finanzia la formazione dei tributaristi Lapet
Il Friuli Venezia Giulia finanzia la formazione della Lapet. Come previsto nell’articolo 6 della legge regionale numero 13 del 22 aprile 2004, interventi in materia di professioni, la Regione deve provvedere alla promozione e al finanziamento di progetti mirati all’aggiornamento dei professionisti. Ragion per cui ha stanziato un apposito fondo accessibile attraverso la partecipazione ad un bando ad hoc emanato proprio con l’intento di incentivare la programmazione di progetti di formazione professionale da parte di singoli ordini e associazioni. Tra i primi a rispondere, proprio i tributaristi della Lapet friulana, rappresentati dal delegato regionale Duilio Alù, che hanno subito presentato domanda secondo i termini e le modalità del bando, proponendo un progetto di formazione piuttosto articolato e interessante. “Occorreva far pervenire la modulistica entro il 30 giugno – spiega Alù – noi però non abbiamo atteso questo termine, inviandola subito dopo l’emanazione del bando. Del resto la nostra è anche stata una delle prime associazioni ad essere inserita nell’apposito registro previsto dall’articolo 4. E il bando era riservato esclusivamente ai professionisti iscritti a tale elenco dietro presentazione di un progetto regionale annuale di aggiornamento professionale recante la specificazione delle singole iniziative da realizzare”. osì i corsi di aggiornamento professionale per i tributaristi delle sedi di Pordenone, Udine e Trieste saranno finanziati per metà del loro costo dalla direzione centrale Lavoro, formazione, Università e ricerca della regione autonoma. “Abbiamo trovato la piena disponibilità della direzione regionale Lavoro, formazione, Università e ricerca del Friuli Venezia Giulia – precisa Alù – attraverso la direttrice Roberta Cupelli, che ha ritenuto valido il progetto secondo le intenzioni del bando. Alla nostra tempestività – prosegue il delegato regionale della Lapet – si è infatti aggiunta la disponibilità dei funzionari della Regione”. “L’iniziativa – dichiara il presidente nazionale della Lapet, Roberto Falcone – è decisamente valida anche perché è la prima in assoluto in campo nazionale. Tutto procede dunque nella direzione auspicata. Mentre infatti da una parte lo Stato detta i principi generali di riconoscimento delle professioni, dall’altra le Regioni esercitano le proprie competenze, promuovendo e sostenendo la formazione e l’aggiornamento professionale”.