La malagiustizia sotto processo
L’Unione delle Camere Penali Italiane promuove la prima controinaugurazione dell’anno giudiziario. In contemporanea è stata proclamata l’astensione dell’attività giudiziaria penale
L’Unione delle Camere Penali Italiane promuove la prima controinaugurazione dell’anno giudiziario. In contemporanea è stata proclamata l’astensione dell’attività giudiziaria penale, soprattutto per consentire agli avvocati italiani di prendere parte alla manifestazione. Da sempre l’avvocatura è emarginata, sostanzialmente, da questo momento rilevante per il mondo della giustizia in Italia. Di fatto viene dato risalto solo ad una parte, con un rito sempre più ripetitivo ed inutile, dove vengono citati i mali, le anomalie dell’ordinamento, veri o presunti, ma in un’ottica funzionale a chi ha tutto l’interesse a creare nel Paese un clima di allarmismo ingiustificato, teso a mettere in discussione garanzie basilari per lo Stato di diritto. È quindi centrale il ruolo dialettico dell’avvocatura penale, per esercitare una funzione critica, per consentire un reale momento di confronto e per dare ai cittadini un quadro più completo della situazione, mettendo in evidenza le tante deficienze della giustizia italiana, dalla lunghezza dei processi alla carenza di strutture e di personale, all’uso non adeguato ed oculato delle risorse. Questo il senso della scelta che l’Unione delle Camere Penali ha in programma per il 23 gennaio. Per la prima volta si darà vita ad una importante assise presso l’Aula delle conferenze della Corte d’Appello Civile di Roma.