Nasce la Confederazione Legautonomie-Uncem
Mercoledì 20, il presidente di Legautonomie, Oriano Giovanelli e il presidente di Uncem, Enrico Borghi, annunciano la nascita della nuova confederazione Legautonomie-Uncem
Sarà
l’occasione per presentare un’agenda delle priorità, dal punto di
vista delle autonomie, da sottoporre all’attenzione delle forze politiche
nell’imminenza della campagna elettorale. Un soggetto nuovo nel panorama delle
associazioni delle autonomie locali, che non si sostituisce alle due realtà che
la costituiscono, ciascuna delle quali continuerà a
portare avanti la propria missione istituzionale nei confronti degli associati
– 355 comunità montane e 1400 comuni montani nel caso dell’Uncem, 2.500 enti
tra comuni, comunità montane, province e regioni nel caso di Legautonomie –, ma
che si pone l’obiettivo di cambiare la modalità della rappresentanza degli enti
locali per renderla adeguata al nuovo Titolo V
della Costituzione, il quale postula la piena parità dei soggetti
costitutivi della Repubblica e la necessità della loro cooperazione per
costruire, contro ogni logica di separatezza, il federalismo istituzionale e
fiscale. Bisogna essere chiari: le prerogative degli enti locali e le loro
funzioni costituzionali non devono essere compromesse e minacciate da programmi
elettorali demagogici. L’ICI va mantenuta come principale tributo
della finanza comunale. Semmai, va riformata e
semplificata. Riformata, perché rispecchi meglio i reali
valori immobiliari di mercato; semplificata, nel senso che vi si trovino
accorpate, con evidente vantaggio dei cittadini, tutte le imposte e le tasse
che gravano sugli immobili. Il federalismo si è bloccato. Che fare, dunque, di concreto, evitando i soliti proclami di
principio? Il Paese ha bisogno del federalismo; ogni soggetto costitutivo della
Repubblica, a partire dai comuni, necessita di
certezza amministrativa e finanziaria per promuovere sviluppo e coesione. Lo
richiede l’economia ma soprattutto lo chiedono i
cittadini. La Confederazione è la
risposta concreta di Legautonomie e Uncem: unire le forze e impegnarle su alcuni
punti ritenuti qualificanti e attuativi del processo federalista. Tra essi, in particolare:
Per raggiungere questi obiettivi Legautonomie e Uncem
ritengono essenziale che le associazioni degli enti locali ripensino se stesse.
In tal senso si rivolgono, in primo luogo, ad Anci e Upi, principali e
fondamentali interlocutori. Una rappresentanza unitaria, capace di raccogliere
i principali soggetti storici portatori dell’istanza
federalista, e di lasciare da parte logiche di autosufficienza e autoreferenzialità,
sarà anche una rappresentanza più forte. E sarà la vera Confederazione delle Autonomie
locali, cui fin da oggi Legautonomie e Uncem pensano e
ambiscono con questo gesto.