Il Partito Democratico ci dimentica
Confprofessioni all'attacco di Veltroni
«C'è una fetta d'Italia che nel programma del Partito Democratico non esiste. Abbiamo letto con estrema attenzione il documento presentato a Roma il 25 febbraio scorso del segretario del Pd, Walter Veltroni, e spiace constatare che i liberi professionisti, un comparto produttivo con oltre 4 milioni di operatori che producono il 12,5% del Pil nazionale, siano stati completamente ignorati da uno dei principali partiti candidati alla guida del Paese». Duro attacco sulla stampa da parte di Gaetano Stella, presidente della Confprofessioni, al documento programmatico di governo di Walter Veltroni. Il numero uno della Confederazione dei professionisti, che riunisce 16 organizzazioni associative nei comparti dell'economia/lavoro, sanità/salute, ambiente/territorio e diritto/giustizia, rincara la dose sottolineando come «il programma del Pd, in alcuni punti condivisibile, preclude qualsiasi iniziativa del governo sul fronte del riordino del sistema professionale italiano, ingessato da almeno dieci anni». Ma Stella va oltre la diatriba della riforma delle professioni: «i numerosi interventi annunciati sul fronte dell'economia, della giustizia, delle infrastrutture e della salute pubblica si possono realizzare soltanto con le idee, le competenze e la piena collaborazione dei professionisti. Evidentemente, un'Italia del sapere e della conoscenza non si può fare».