SPECIALE MANIFESTAZIONE DI ROMA DEL 12 OTTOBRE. Hanno detto
Hanno detto.
Mariolina Grillo. Sono moto soddisfatta della manifestazione. E' un evento senza precedenti, non si ricordano tanti professionisti in piazza. Quello che ci conforta è che da parte di molti, anche cittadini, sono venute manifestazioni di sostegno alla nostra iniziativa. I cittadini stanno cominciando a capire, al di là della disinformazione fatta dal governo, che noi ci stiamo battendo per la tutela dei loro diritti oltre che per la salvaguardia di un settore molto importante per lo sviluppo del paese. Intendiamo sfoderare l'arma della persuasione del coinvolgimento culturale di questo paese in una battaglia, che non è corporativa., e che quindi non deve rimanere limitata solo ai professionisti ma deve coinvolgere il mondo accademico, gli studiosi, la società civile, le rappresentanze dei cittadini, per far capire che stiamo assistendo ad una deriva, per quello che ci riguarda come avvocati, pericolosa. La giurisdizione è una importante funzione pubblica. Quando si penalizzano gli avvocati e si riducono gli stanziamenti alla giustizia si mette a rischio un valore costituzionale, il diritto alla difesa, e si mette a rischio una delle funzioni fondamentali dello stato: la resa di giustizia. La protervia del Governo e soprattutto del ministro Bersani è degna di miglior causa. Un governo che si è presentato come liberale, aperto, pronto alla concertazione, dal quale ci aspettavamo molto di più, e molto di più ci è stato promesso in campagna elettorale, ha il dovere di ascoltare le forze sociale e produttive di questa paese.
Maurizio De Tilla. Cinquantamila professionisti sono scesi in piazza. Sono il doppio delle previsioni, protestano contro la legge bersani e contro la finanziaria. I professionisti si sentono esclusi dall'attività legislativa promossa da questo governo. E questo è gravissimo se consideriamo che due milioni di lavoratori produttivo non condividono le iniziative del governo che sono lesive dei propri diritti. La bersani non ha contenuti etici ma demolisce le professioni, la finanziaria aggrava i bilanci delle Casse, portando dal 12,50 al 20 per cento la tassazione che invece dovrebbe diminuire: questi sono segnali concreti contro due milioni di lavoratori. E' una sfida al ceto produttivo del paese, che viene fatta con arroganza, addirittura in spirito di vendetta e minaccia. Nelle dichiarazioni di Bersani e di Visco ci sono delle minacce molto forti nei confronti delle professioni. E noi reagiremo: la prossima manifestazione vedrà duecentomila professionisti in piazza, anzi noi pensiona di allargare tutto il mondo del lavoro autonomo, commercianti, artigiani, terziario, perché riteniamo che l'offensiva non sia diretta solo contro i professionisti ma contro tutto il ceto produttivo del paese.