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l'opinione

Anno Giudiziario: la situazione in Italia

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La eccessiva durata dei processi, il carico di pendenze che grava su organici sempre più ridotti, le ripercussioni provocate da leggi recenti e dall'indulto: sono gli elementi che hanno accomunato le relazioni dei responsabili dei distretti che hanno inaugurato sabato scorso l'Anno Giudiziario. Le cerimonie sono state, però, l'occasione per tracciare il bilancio dell'amministrazione della giustizia e dei fenomeni che caratterizzano le singole regioni.
LAZIO - Aumentano le morti sul lavoro: a Roma sono state 20 nel corso dell'anno. Ma crescono in modo preoccupante anche i reati di violenza sessuale e pedofilia. Persistono , soprattutto nella provincia di Latina, le infiltrazioni mafiose, specie nel settore degli appalti, della droga e delle estorsioni. Resta stabile in numero degli omicidi.
LOMBARDIA - A Milano in aumento i reati di terrorismo, specie di matrice islamica, e quelli di stampo mafioso. In aumento anche gli omicidi e i reati contro la pubblica amministrazione. Segno + anche per i reati di violenza sessuale, con particolare riferimento ad aggressioni da parte di extracomunitari, e un sensibile incremento di quelli di pedofilia: da 108 a 148. In calo gli infortuni mortali sul lavoro (da 15 a 20).
SICILIA - A Palermo la ex Cirielli ha avuto effetti devastanti: le prescrizioni sono triplicate. La mafia continua a mantenere una forte capacità di penetrazione grazie ai rapporti con la politica e con l'economia. Il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, ha detto che lo stato spende assai poco per la giustizia in risposta al sottosegretario Luigi Li Gotti, che ha parlato di sperperi, soprattutto per le intercettazioni telefoniche.
CAMPANIA - Ha il maggior numero di procedimenti penali definiti (10958). Per i procedimenti civili (20.857), Napoli è al secondo posto dopo Roma. Gli avvocati hanno protestato contro il decreto Bersani e i problemi legati al trasferimento del settore civile nel nuovo palazzo di Giustizia: i legali sono entrati in ritardo nell'aula e ascoltato in piedi il discorso del ministro Mastella.
CALABRIA – È stata sottolineata la necessità di rivedere il sistema di reclutamento dei dipendenti degli enti pubblici per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata. Dopo l'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, c'è un fermento che predispone a sperare per il sussulto di ribellione manifestato dalla popolazione della Locride, in particolare i giovani.
TOSCANA - Aumentano gli omicidi volontari. A Firenze, i processi per terrorismo sono passati da 14 a 7. Non mancano infiltrazioni, ma non sussistono strutture mafiose endogene. Rapine e reati legati alla droga sono i fenomeni più rilevanti. In calo violenze sessuali e reati di pedofilia.
VENETO - La criminalità emerge con fatti legati al traffico di stupefacenti, con reati commessi da immigrati e loro bande che si affiancano a quelle dei giostrai, mentre rinasce la criminalità organizzata ispirata alla mala del Brenta.
Crescono i reati a fondo sessuale e legati alla pedofilia.
UMBRIA - Aumenta il contenzioso. Perugia deve fare fronte ai procedimenti romani per la legge Pinto che inondano gli uffici del capoluogo umbro. Quanto alla criminalità è stata sottolineata la ricorrenza di diversi procedimenti relativi ad associazioni di natura mafiosa facenti capo a personaggi extracomunitari.
SARDEGNA - Sono gli attentati ai danni degli amministratori pubblici, per ritorsione a presunte ingiustizie, e la ripresa del terrorismo indipendentista, a differenziare la regione. Nell'ultimo anno si sono sciolte ben 2500 famiglie. Il dato, è stato sottolineato, si riflette sulla cura figli tra i quali aumentano i casi di tossicodipendenza e di abusi sessuali.
FRIULI - A Trieste aumenta la produttività, diminuiscono le pendenze e l'arretrato. Per fare fronte alla scarsità d'organico è stato stretto un con la Regione per il distacco di personale e l'assistenza nell'informatica. Le intercettazioni sono diminuite (da 878 a 703).
PIEMONTE - Torino ha il tribunale civile più virtuoso d'Italia, ma tutti gli uffici del Piemonte sono al collasso per mancanza di risorse e di personale. Il tribunale, grazie a un complesso di iniziative per smaltire l'arretrato, ha vinto un premio della UE.
MARCHE - Al centro della cerimonia i casi di devianza minorile. Aumentano i reati sessuali commessi in danno o da minorenni e quelli con connotazione violenta: gli omicidi (da 11 a 40) i tentati omicidi (da 18 a 25) e rapine (da 496 a 549). L'attesa per una sentenza di secondo grado sfiorano i 14 anni.
PUGLIA - A due velocità i dati sull'andamento dei processi nei due distretti di Corte d'appello. Lecce è tra quelle che hanno il più alto indice di smaltimento. A Bari negli ultimi cinque anni la situazione dei processi pendenti e della loro durata è rimasta immutata.
LIGURIA - Ha il più alto tasso di delinquenza giovanile. I procedimenti per minorenni stranieri sono quasi equivalenti a quelli contro i giovani italiani (763 a fronte di 856). A Genova quasi dimezzati i procedimenti per bancarotta fallimentare ma crescono i reati societari e di usura.

ABRUZZO - In aumento lo spaccio di droga, la tratta di donne e minori dall'Est europeo, l'induzione alla prostituzione, la corruzione e la concussione. Sono aumentati anche gli omicidi volontari. Il numero di abusi sui minori è cresciuto del 300%. Livelli preoccupanti tocca il fenomeno del bullismo.