Il mondo dei giochi deve svecchiarsi
di Elisa Pastore
“Il mondo dei giochi deve svecchiarsi. Serve inventarsi nuovi giochi perché se non ci si rinnova anche un settore come questo finisce per inaridirsi”. Giorgio Benvenuto, presidente della commissione Finanze del Senato, ex leader sindacale e già segretario generale del Ministero delle finanze, auspica in questa intervista a MP, una ventata di novità. “Il mondo dei giochi – dice - è volubile e quindi i giochi che avevano una loro tradizione per il passato adesso sono in crisi. Io penso alle lotterie, una volta le lotterie ad estrazione ritardata tiravano molto. Oggi resiste solo la lotteria di Capodanno. Non perché il meccanismo sia perfetto, ma solo perché agganciata a una trasmissione televisiva. Nella passata legislatura la commissione Finanze fece un ottimo lavoro. E forse bisognerà più in là, quando i provvedimenti introdotti con la Finanziaria si assesteranno, io penso tra un anno, trovare il modo per fare il punto per vedere come mandare in pensione alcune forme di giochi che sono superate e invece immaginare dei gusti nuovi che ci sono”.
Domanda. Ma veniamo proprio alla Finanziaria Prodi. Come giudica le nuove norme sui giochi, sia quelle introdotte dal decreto Bersani sia quelle della Finanziaria.
Risposta. Ritengo che si siano fatti passi in avanti importanti per combattere un fenomeno di illegalità, di sommerso e di clandestino che esiste in questo mondo. Perché c’è una grande propensione a giocare, gli italiani sono come gli inglesi, se così posso dire, storicamente. Nel nostro Paese è molto forte l’estensione delle scommesse clandestine. Come è molto diffuso il fenomeno del taroccamento dei videogiochi e dei videopoker.
D. Ma non si potrebbe ovviare a questi problemi aprendo, per esempio nuove case da gioco?
R. Sono contrario, sono sempre stato contrario all’istituzione di altri casinò nel nostro Paese, perché quelli sono fenomeni che sono difficilmente controllabili, già oggi abbiamo problemi con i casinò che ci sono e ho timore che se questi avessero una grande dimensione ci sia il rischio di infiltrazioni malavitose. Non dico ciò per quelli che ci sono ma per quelli che ci potrebbero essere e per quella che è la realtà del nostro Paese dove c’è una criminalità diffusa. In particolar modo in alcune aree del nostro paese dove è presente la criminalità organizzata.
D. Torniamo ai nuovi provvedimenti in materia. Non le sembra che, come dice la Lega, lo Stato si regga ormai sul vizio, vuoi del fumo che del gioco?
R. Invece queste misure è vero che apparentemente ampliano il ricorso ai giochi, questa da una parte, ma dall’altra però lo legalizzano. Adesso si tratta poi di adottarle e perfezionarle, vanno in una direzione di maggiore trasparenza perché sono accompagnate nella legge finanziaria da misure con le quali si avvertono i giovani del rischio…. La gente gioca, vuole giocare. E siccome non possiamo essere uno Stato accattone, dobbiamo evitare che ci siano rischi di infiltrazione, dobbiamo evitare che ci sia l’illegalità, ma se poi ci sono dei proventi che derivano dal gioco è meglio che questi proventi vengano da questo settore dove uno gioca e quindi paga, piuttosto che ricorrere a delle tasse.
D. Quindi, diciamo così, sono delle misure, andranno poi verificate nella loro attuazione, ma l’obiettivo è un obiettivo importante.
R. Per quanto mi riguarda, penso che bisognerebbe calibrare meglio la tassazione, perché per esempio le maggiori tasse che sono state introdotte sulle vincite al lotto nella precedente legislatura sono uno degli elementi di crisi che si è verificata in questo settore. Prima molti giocavano un numero ritardatario, adesso con le maggiori tassazioni fatte dal centrodestra il lotto ha una defaillance, io farei una tassazione più attenta, se c’è una critica che faccio è di fare una tassazione che non sia tale da avere poi un effetto controproducente, si tosa, non si ammazza.
D. E le novità da introdurre nel settore ?
R. Io guardo all’Inghilterra. La più moderna, perché nel Regno Unito non ci sono dei giochi che rimangono sempre uguali. Loro non hanno per esempio il lotto istantaneo, il gratta e vinci, che delle volte va bene e delle volte va male. Io per esempio come parlamentare piemontese sono soddisfatto di aver sostenuto un gratta e vinci per le olimpiadi a Torino che ha risolto dei problemi economici. Penso che mai come il gioco ha bisogno di continui cambiamenti e di continue e innovazione e mai questo settore deve continuamente mettersi in sicurezza rispetto alla illegalità e alle infiltrazioni. Quindi ecco perché occorre attentamente monitorare e non si è mai trovata una soluzione che sia valida e definitiva. In Italia il sistema è più vorace, in Francia ad esempio il gratta e vinci è fatto con più intelligenza perché ci sono più occasioni per poter vincere, e uno le gioca tutte. In Italia invece c’è maggiore voracità , anche voracità con i rapporti con quelli che poi… secondo me c’è bisogno di un giusto equilibrio.