Tra i dodici punti di Prodi come sempre la caccia ai professionisti
di Luigi Berliri
La riforma delle professioni nei dodici punti del governo Prodi Ter. La compagine governativa rivista e corretta che si appresta a chiedere la fiducia delle camere non molla l’osso. La riforma degli ordini professionali diventa addirittura uno dei punti blindati del programma. Nel suo documento, “prendere o lasciare” Romano Prodi sottolinea infatti la necessità di "un impegno forte per cultura, scuola, università, ricerca e innovazione", senza dimenticare l'importanza di proseguire nell'azione di "liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni". La parola qualificante è "prosecuzione". Significa che si attaccheranno non le inefficienze burocratiche e i poteri forti, ma ancora gli avvocati, gli ingegneri, i dottori commercialisti, gli artigiani, gli indipendenti. Insomma tutti coloro che non hanno santi nel paradiso del centrosinistra. Come prima e peggio di prima. Alcuni toccheranno ferro.