Il parlamento affonda il Ddl Mastella
La denuncia del Colap in una lettera al presidente Romano Prodi
“Dopo sforzi innumerevoli ci troviamo ora con un ottimo disegno di legge affossato in Parlamento nonostante il Presidente del Consiglio abbia recentemente ribadito, al punto numero cinque del recente patto de L’Unione, la volontà di portare a compimento il processo di liberalizzazione delle Professioni”: comincia così la lettera di protesta del coordinatore nazionale del Colap (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) inviata a Romano Prodi ed ai ministri interessati per sottolineare la profonda delusione delle 180 associazioni aderenti, a causa dello stallo in Parlamento del Disegno di legge Mastella. “In due mesi – continua la missiva – è stato dedicato soltanto mezzo pomeriggio alle audizioni in merito decise dalle Commissioni Giustizia e Attività produttive della Camera: si tratta di una liturgia alquanto inutile per un tema che da ormai due legislature viene continuamente approfondito e monitorato. Di questo passo non basterà tutto il 2007 per completarle”. “Purtroppo – sottolinea il coordinatore nazionale – l’esperienza insegna che il ritardo, il rimandare, è un segnale inequivocabile di una non-volontà di reale cambiamento. Peraltro sarebbe gravissimo ripetere gli errori delle precedenti legislature che si sono esaurite senza alcun provvedimento per il settore, sancendo la vittoria della lobby delle professioni ordiniste che hanno scientificamente puntato, per continuare a garantirsi i privilegi a danno del paese e dei suoi cittadini, sulla tecnica del continuo rinvio”. Giuseppe Lupoi (nella foto) chiede quindi un intervento diretto del Presidente del Consiglio sul Parlamento “per far calendarizzare in Aula il disegno di legge prima dell’estate, inducendo così le Commissioni di merito a contingentare i tempi ed annullare i tentativi di blocco della Riforma”.