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l'opinione

Lunedì 16 aprile: sciopero generale della Confsal confederazione dei sindacati autonomi

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Il Consiglio generale della Confsal, la Confederazione dei sindacati autonomi dei lavoratori, riunitosi nei giorni scorsi, ha espresso una valutazione fortemente critica sull’operato del Governo sia sul fronte delle politiche generali sia su quello specifico del lavoro, della previdenza e del welfare.  Nell’ambito della vertenza aperta nell’autunno del 2006 per protestare contro una Finanziaria iniqua sul piano sociale e inefficace sul piano dello sviluppo, la Confsal ha deciso di proclamare lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro pubblico e privato per l’intera giornata del 16 aprile. Lo sciopero dei sindacati autonomi, che rappresentano 1 milione di lavoratori, persegue l’obiettivo di risolvere quelle che la confederazione ritiene delle emergenze riguardanti:

1)      i rinnovi contrattuali del pubblico e del privato impiego;

2)      la risoluzione certa e definitiva del fenomeno della precarietà lavorativa;

3)      la rimodulazione del sistema previdenziale e pensionistico; la riforma degli ammortizzatori sociali; il funzionamento e l’estensione della previdenza complementare;

4)      la difesa del potere d’acquisto delle retribuzioni e delle pensioni con la revisione delle aliquote IRPEF e l’abbattimento delle addizionali per sgravare i lavoratori dipendenti e i pensionati sul piano fiscale.

Ha dichiarato il segretario generale della Confsal,  Marco Paolo Nigi (nella foto): “Al Governo, che ha praticato finora un’anomala e illegittima concertazione limitata ad alcune sigle sindacali –  concertazione rivelatasi peraltro sterile e inconsistente -, la Confsal chiede un confronto chiaro autentico ed esaustivo per giungere a un vero e proprio Patto del lavoro, in cui si definiscano corrette e mirate politiche sull’organizzazione del lavoro pubblico e privato, sui redditi da lavoro dipendente, su fisco e tariffe e, infine, su previdenza e welfare”. E ha aggiunto: “Dobbiamo constatare che dalla Finanziaria 2007 fino a oggi non una delle emergenze individuate e segnalate dalla Confsal è stata affrontata o parzialmente risolta dal Governo. Difficile, comunque, che questo possa accadere escludendo il confronto con le forze sindacali autonome. Di sicuro noi non smetteremo di far sentire le nostre ragioni e di presentare le nostre soluzioni”.

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