Il 4 maggio sciopero dei medici dirigenti del Ssn
di Luigi Berliri
Tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale hanno deciso di proclamare lo sciopero al termine di un incontro con il ministro Turco. “Ci aspettavamo – hanno detto i rappresentati dei medici - proposte concrete e tempi certi sul contratto scaduto da 15 mesi, sulla libera professione, sul precariato”. “Il ministro Livia Turco ha mostrato una grande disponibilità al dialogo, ed ha anche prospettato una possibile via d’uscita per quanto riguarda la questione della libera professione intramoenia, un istituto previsto dal DLgs 229/99 e dalle norme contrattuali vigenti, vittima ancora una volta di un provvedimento ideologico che impone scadenze che difficilmente si potranno rispettare. Con buon pace del diritto dei cittadini alla scelta del medico di fiducia. Ma altri, le Regioni per prime, continuano a non prendere in considerazione le questioni poste dalla categoria”. Questo il primo commento di Francesco Medici, vice segretario dello SMI, e componente della delegazione di Federazione Medici, alla fine dell’incontro con il ministro della Salute, Livia Turco. “Se a tutto ciò - ha concluso Medici - aggiungiamo che il contratto è scaduto da quasi due anni, che il precariato nei nostri ospedali è sempre più diffuso, che la legge sul governo clinico va a rilento, non possiamo, intanto, che confermare le ragioni della nostra protesta. Abbiamo proclamato una giornata di sciopero per il 4 maggio, ma ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci su basi concrete”. Il presidente dell'Anpo (Associazione nazionale primari ospedalieri), Erasmo Rondanelli, si dice insoddisfatto da quella che definisce "una proposta "fumosa e dilatatoria sul problema dell'intramoenia allargata e della libera professione. Questioni che pure sono di diretta competenza del ministro e, dunque, sulle quali Livia Turco può intervenire direttamente". Diverso il parere sulle questioni del precariato, del contratto e della previdenza: "Su questo il ministro non è in grado di dare risposte se non attraverso vaghe promesse a impegnarsi". Unica novità emersa dall'incontro è l'annuncio del documento che il Ministero della Salute sottoporrà alle sigle sindacali tra dieci giorni e contenente, secondo quanto spiega Rondanelli, "una proposta di ammodernamento del Sistema sanitario nazionale: una sorta di riforma della riforma sulla quale i sindacati si sono già espressi in maniera critica avendone ricevuta una prima bozza nei giorni scorsi". La Civemp (SIMET - SIVeMP) l’associazione sindacale dei medici veterinari, da parte sua ribadisce le sue rivendicazioni: Il rinnovo del Contratto collettivo di lavoro della Dirigenza del SSN scaduto ormai da 15 mesi e la predisposizione dell’atto di indirizzo da parte del comitato di settore propedeutico all’avvio della trattativa dei CCNL per il quadriennio 2006-2009. La ridefinizione dei principi che regolamentano l’esclusività del rapporto dei dirigenti cui deve corrispondere in parallelo la rivalutazione dell’indennità di esclusività di rapporto con il Ssn che è ferma ai valori del 2000 (7 anni di svalutazione inflativa). Nell’ambito del negoziato andrà trovata adeguata soluzione anche al problema del precariato; Una soluzione condivisa e stabile per assicurare il diritto all’esercizio della LP intramoenia. L’attivazione di un fondo di previdenza integrativa specifico per la dirigenza medica e veterinaria agganciato al Ccnl.