Contro gli errori alleanza con istituzioni e pazienti
Approvato un documento con impegni della Federazione dei Medici
Contro gli errori medici "siamo convinti della necessità di un'alleanza tra mondo dei professionisti della medicina, delle istituzioni e dei pazienti, affinché il sistema nella sua complessità e omogeneità sappia smettere di rifugiarsi nelle aule giudiziarie". Ad affermarlo e' stato il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Amedeo Bianco, in occasione del convegno 'Errore umano, professione medica, responsabilità, che svoltosi a Cagliari. Durante il convegno, è stato anche approvato il documento "Errori umani ed errori dei sistemi: le responsabilità del medico", che fissa i cinque punti dell'impegno degli Ordini dei camici bianchi nei confronti di Istituzioni e cittadini. Al primo punto la necessità di produrre e trasmettere ai professionisti la cultura dell'errore, del rischio clinico e della sicurezza delle cure; questo anche attraverso un efficace collegamento formativo con le università e più in generale con i percorsi formativi post-laurea. Al secondo punto il rafforzamento ed estensione della diffusione delle buone pratiche cliniche e valutazione delle attività sanitarie: ciò significa attivazione di Centri nazionali per le linee-guida, per il 'technology assessment' e per la valutazione dei servizi nazionali. Al terzo punto gli Ordini dei camici bianchi pongono l'impegno a progettare le organizzazioni sanitarie e orientare la loro gestione in funzione della sicurezza delle attività, il tutto attraverso la responsabilizzazione dei professionisti e dei manager . Al quarto punto la riduzione dei costi economici e sociali del contenzioso garantendo l'accessibilità a procedure di risarcimento eque, tempestive e trasparenti, del danno prodotto da trattamento sanitario. Al quinto punto la puntualizzazione dei diversi profili di responsabilità del medico: l'illecito, le attività peritali, la qualità professionale. Il consiglio nazionale della Fnomceo ha dato inoltre mandato al Comitato centrale della Federazione di attivare in tutte le sedi istituzionali iniziative per raggiungere gli contenuti nel documento approvato oggi; promuovere, su queste proposte, un vasto fronte di consenso all'interno delle rappresentanze mediche ed odontoiatriche e di tutte le professioni sanitarie configurate in Ordini, Collegi e associazioni riconosciute; proporre alla Federazione nazionale della stampa un'iniziativa pubblica per la condivisione di regole comuni nell'informazione e comunicazione degli eventi avversi. Infine, promuovere un forum nazionale permanente di Audit civico con le organizzazioni di tutela dei pazienti sulla sicurezza delle cure. "L'errore è una costante delle attività umane. E non sempre equivale a colpa del singolo - ha detto James Reason, professore emerito di psicologia all'università di Manchester, intervenuto al convegno con una lezione magistrale - dunque scaricare solo sul singolo la responsabilità degli errori in medicina invece che identificare gli elementi deboli del sistema è una delle attività più dannose delle strutture di cura del mondo occidentale". "L'errore del medico - ha aggiunto il presidente Bianco - viene spesso abbinato per comodità mediatica alla scottante immagine della malasanità. Questo convegno è stato un momento straordinario per tutta la professione e per tutti coloro che, stanchi di inutili cacce alle streghe, hanno il desiderio sincero di far emergere anche i cosiddetti errori latenti, appartenenti all'area organizzativo-gestionale dei processi clinico-assistenziali".