Treviso apre le porte all’Italia.
Vittorino Dal Cin
Forte del suo senso di ospitalità, è con onore che l'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso ha organizzato il 51° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d'Italia. E con un piacere ancora più grande si appresta ad accogliere insieme a tutta la città i Colleghi congressisti, gli Ospiti, gli Accompagnatori. Treviso apre le sue porte e svela la sua storia: quella di una terra che ha saputo risollevarsi dopo gli eventi disastrosi della seconda guerra mondiale. In molti sono rimasti a ricostruire ma in molti di più sono partiti per cercare fortuna all'estero. Gli anni '50 hanno visto partire innumerevoli persone verso l'America Latina e poi verso l'America del Nord. Negli anni '60 la nostra gente ha lavorato sodo nelle miniere del Belgio e fornito braccia all'agricoltura e all'edilizia in Francia e Svizzera. Vi accoglie dunque una terra che ha molto sofferto, ma che ha saputo risorgere e dare un forte contributo al famoso "miracolo del Nordest": spero quindi che, se per alcuni sarà questa l'occasione di farne una prima conoscenza, per gli altri sia un'opportunità di rivisitarla e per tutti l'occasione di un piacevole soggiorno. Ci auguriamo che la meravigliosa Pedemontana veneta, le sue colline, le bellezze della città di Asolo, le rigogliose colline del Coneglianese, tanto conosciute più per il buon vino prosecco che per la loro effettiva bellezza, e la incantevole parte antica di Serravalle di Vittorio Veneto possano farVi dimenticare, unitamente al calore ed ai sapori della cucina trevigiana che sapranno offrirVi le genti venete, qualche inconveniente organizzativo. Statistica e tradizione vogliono che in occasioni così importanti questi contrattempi siano immancabili: ne facciamo quindi sin d'ora pubblica ammenda. Il tema del Congresso, volutamente stringato nella forma ma ricco di contenuti nella sostanza, è stato proposto nell'intento di poter introdurre con questo evento prospettive diverse per la nostra professione. Ci auguriamo perciò che siano fortemente coinvolti non solamente gli ingegneri civili, ma anche tutti i colleghi delle altre specializzazioni dell'ingegneria che forse, perché meno conosciute e meno appariscenti, trovano scarsa (se non nulla) rappresentanza all'interno degli Organi Istituzionali. Un Congresso quindi che si propone un orizzonte ampio, per guardare lontano e superare i confini nazionali. Solo così riteniamo che riuscirà ad interpretare le sollecitazioni che provengono dai colleghi impegnati professionalmente in tutti i settori dell'ingegneria e che vivono quotidianamente la grande sfida di una economia così dinamica e coinvolta nei problemi derivanti dalla globalizzazione. In questa prospettiva vorremmo che il Congresso diventasse un luogo privilegiato per dialogare con altre parti importanti della società, prestando attenzione anche alle categorie economiche, e non solo esclusivamente a quelle politiche. Solo così potrà diventare un evento di interesse generale, un occasione di dialogo con soggetti importanti sia a livello locale che nazionale, e infine un momento importante con un'alta valenza mediatica per gli esperti e i moderatori coinvolti. È con questi ambiziosi obiettivi che Vi aspettiamo a Treviso, augurando fin d'ora a tutti un proficuo lavoro congressuale e un piacevole soggiorno.