Venerdì a Torino i Cup Piemontesi a congresso
Amos Giardino convoca i professionisti iscritti agli degli Ordini e Collegi Professionali aderenti ai CUP e Consulte Provinciali
Si riuniranno a Torino il prossimo 18 maggio, nel primo Congresso delle Professioni Intellettuali del Piemonte, i professionisti iscritti agli degli Ordini e Collegi Professionali aderenti ai CUP e Consulte Provinciali, in rappresentanza delle 23 professioni intellettuali aderenti al CUP Piemonte, per un totale di 182 Ordini e Collegi Professionali, ai quali sono iscritti oltre 122.000 professionisti Piemontesi. Il 1°Congresso delle Professioni del Piemonte, propone un dibattito costruttivo, con i soggetti coinvolti nel processo di riforma delle Professioni Intellettuali Il tema congressuale è “Ordini e Collegi a tutela della Collettività” I lavori prevedono una relazione introduttiva del Presidente del CUP Piemonte Dott. Giuseppe Geda, proseguirà con un intervento dell’Euro Parlamentare Stefano Zappalà relatore della Direttiva Europea 2005/36/CE sul riconoscimento dei titoli professionali. Al quale seguiranno tre relazioni redatte dal Comitato Tecnico, che daranno lo spunto per un dibattito costruttivo sul tema congressuale evidenziando il ruolo Ordinistico di tutela della Collettività e le responsabilità dei Professionisti. I lavori proseguiranno con una tavola rotonda moderata dal giornalista RAI TGR Piemonte Luca Ponzi, alla quale parteciperanno oltre ai rappresentanti delle Professioni Intellettuali, Assessori Regionali, Provinciali, rappresentanti dei Sindacati dei professionisti, , e dei Consumatori, il Cnel. La tutela della Collettività e degli Interessi Generali, tenendo conto delle Direttive Comunitarie e delle competenze concorrenti Stato Regioni, restano le ragioni fondanti del ruolo degli Ordini e Collegi Professionali. Le trasformazioni politico economiche intervenute dal dopoguerra ad oggi non hanno reso anacronistiche e obsolete le figure degli esercenti le professioni liberali; ne hanno invece accresciuto il ruolo di soggetti economici e culturali indispensabili alla vita e sviluppo del paese. In merito si è espresso recentemente a Cernobbio in occasione del “Workshop Europena House” Jean Paul Fitoussi economista francese: “...Prendiamo il caso delle professioni. E’ importante che avvocati, architetti, commercialisti,... si muovano in un regime di concorrenza. Ma se la concorrenza fosse eccessiva, potrebbe andare a scapito della qualità. Perciò è bene mantenere in vita gli Ordini professionali perché vigilino sulla qualità dei servizi offerti dai professionisti”. La fiducia accordata al professionista trova ragione nella consapevolezza del suo impegno al rispetto di regole e norme etiche e deontologiche, finalizzato alla cura degli interessi della Committenza e della Collettività; ed è proprio questo valore che differenzia la sua prestazione professionale da un qualunque prodotto d’impresa.