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l'opinione

Malasanità, tempi rapidi per la commissione inchiesta.

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La Commissione permanete Affari Sociali della camera prosegue l’esame della la proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario decidendo di fissare per mercoledì 6 il termine per la presentazione di emendamenti in vista del passaggio de provvedimento in aula programmato per il 18 giugno. Il Presidente della Commissione Massimo Lucà ha escluso, in riferimento alle osservazioni fatte da alcuni deputati, che la decisione dei senatori di istituire un sostanzialmente analogo organo d'indagine senza puntare su una bicamerale sia da considerare ''un vulnus'' nei confronti dei deputati, ma ha auspicato che i separati approfondimenti condotti in merito dalle due Camere possano registrare ampi elementi di raccordo. Domenico Di Virgilio (F.I.) ha fatto una dettagliata fotografia del problema anche alla luce dell'ampia serie di casi di malasanità registrati negli ultimi mesi e ha rilevato il rischio che l'allarme esistente in materia determini una progressiva sfiducia nel rapporto medico - paziente. Il deputato azzurro ha anche ricordato vari punti, non attuati, previsti dal contratto dei medici che è stato firmato nel 2005 e che a distanza di 17 mesi deve essere rinnovato. Il crescente ricorso alle denunce da parte di pazienti - ha sottolineato Di Virgilio - sta alimentando un business milionario. Chi denuncia un medico innocente - ha aggiunto - non rischia nulla e le assicurazioni che spesso non sono obbligate a pagare poiché due medici su tre vengono assolti dopo un lungo ''calvario giudiziario'' offrono un risarcimento in via extragiudiziale prima della sentenza ''favorendo involontariamente una corsa al risarcimento facile''. Per conseguenza i prezzi dell'assicurazione per la responsabilità civile professionale per i chirurghi sono aumentati del 600%. Ne consegue - ha ancora rilevato Di Virgilio - che gli specialisti sono tentati di rifugiarsi sempre più spesso nella cosiddetta ''medicina difensiva'' con gravi ricadute economiche ed assistenziali per la sovraprescrizione di esami, farmaci, ricoveri. Eppure secondo l'Oms il servizio sanitario nazionale italiano è il secondo al mondo per efficienza e qualità erogata anche se la recente tragedia di Castellaneta ha fatto emergere che in alcune realtà ospedaliere i problemi di sicurezza per i pazienti sono di una gravità inaudita.
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