Siamo pronti
Antiriciclaggio, i nuovi adempimenti per i professionisti non preoccupano la Lapet.
I tributaristi sono infatti pienamente disponibili ad adeguare gli studi alla normativa. “Per noi – dichiara Antonio Strazzullo per conto del centro studi dell’associazione – l’antiriciclaggio non rappresenta un adempimento, ma ha una funzione sociale. Riteniamo che la nostra disponibilità possa tornare utile al Paese”. Tra i nuovi oneri previsti dal dlgs approvato dal Consiglio dei ministri martedì scorso, e finalizzato al contrasto del terrorismo, sanzioni penali per i professionisti e gli intermediari che non segnalano le operazioni sospette ai fini del terrorismo internazionale. Multe salate, stabilite nell’articolo 8 del decreto legislativo, che possono arrivare fino alla metà del valore dell’operazione non comunicata. D’altra parte però i professionisti della Lapet vogliono partecipare alle osservazioni al decreto di attuazione. E chiedono un’intelligence comune a tutti gli organi preposti alla lotta antiriciclaggio. “Chiediamo – precisa Strazzullo – anche e soprattutto per diminuire i costi del sistema paese, l’armonizzazione e l’intelligence di questi strumenti. La mafia ed il riciclaggio di denaro provento da attività illecite possono essere efficacemente combattuti se tutte le relative informazioni vengono centralizzate. Altrimenti si corre il rischio di lasciare delle scatole vuote separate”.