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l'opinione

Agronomi e Forestali contro Periti Agrari

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Dopo le inopportune e improprie note di Andrea Bottaro è scontro tra Dottori Agronomi - Dottori Forestali e i Periti agrari

“Non è accettabile che, a fini propagandistici ed elettorali – afferma il Presidente Pantaleo Mercurio, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali – ci si permetta di arrogarsi primogeniture su iniziative di difesa dei diritti professionali a cui non si è preso minimamente parte.” E’ stato infatti il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali ad attivarsi ed ad avviare azioni, anche legali (ricorso Tar Lazio aprile 2007), dopo che l’infelice formulazione del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo economico del 19 febbraio 2007 aveva escluso i Dottori Agronomi e Dottori Forestali dalla possibilità di certificazione energetica degli edifici, ai fini delle detrazioni d’imposta previste nella Finanziaria 2007. “Un intervento doveroso – continua Mercurio – La grave dimenticanza delle Istituzioni aveva escluso una categoria che si occupa di progettazione e collaudo di edifici rurali e piccoli fabbricati civili fin da quando fu promulgato il nostro ordinamento professionale. Siamo oggi particolarmente felici che vi sia stata una presa di coscienza dell’importanza dei Dottori Agronomi e Forestali in questo campo.” L’Agenzia delle Entrate, infatti, con circolare n. 36 del 31 maggio 2007, ha incluso i Dottori Agronomi e Dottori Forestali, e per assonanza i Periti agrari, nell’elenco dei professionisti abilitati a rilasciare la certificazione energetica. “Il nostro ricorso al Tar – conclude Mercurio – e l’incontro col Sottosegretario Filippo Bubbico ha certamente sensibilizzato le Istituzioni, con indubbi benefici anche per altre categorie professionali, come i Periti agrari, che sono stati per tempo e debitamente informati dei passi compiuti dal Conaf e degli esiti conseguiti. Debbo però prendere amaramente atto che, a fronte della nostra irreprensibile correttezza, che ha teso a salvaguardare i diritti di tutti i professionisti interessati, non ha corrisposto uguale atteggiamento da parte del Presidente Bottaro. Sono realmente indignato dal comportamento di Bottaro che, anzichè riconoscere i meriti altrui, per vanagloria e con spudoratezza, si è attribuito tale importante risultato.”
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