Parte dalla Città dei Papi la “sfida” degli avvocati civilisti
L’Unione Nazionale delle Camere Civili ha convocato a Viterbo il proprio Congresso Straordinario il 21 e 22 settembre
Nella Sala dei Congressi del Grand
Hotel Salus e delle Terme / Pianeta Benessere gli
Avvocati Delegati delle Camere Civili, provenienti da tutta Italia, daranno
vita a questa importante e delicata fase del lavoro
forense. Innanzitutto per l’approvazione delle modifiche
statutarie, rese necessarie per dare un’adeguata risposta organizzativa alla
forte crescita che in questi anni ha avuto l’Unione Nazionale delle Camere
Civili. I temi conduttori del Congresso Straordinario saranno due: la Formazione e l’Unificazione dei riti. Dal
1 gennaio 2008 l’aggiornamento e la formazione professionale diverranno
obbligatori per tutta l’Avvocatura, in forza del regolamento approvato dal
Consiglio Nazionale Forense. Questo fatto viene visto
dall’Avvocatura come un’occasione storica, una “sfida” (da qui il titolo del Congresso:
“L’Avvocatura Civile e la sfida della formazione”), per reagire ai tentativi di
marginalizzazione e dequalificazione
portati avanti in questi ultimi anni da parte della nostra classe politica, in
certi momenti in modo strisciante e forse anche inconsapevole, in altri momenti
in modo palese e frontale. La “sfida” dell’avvocatura è quindi quella di
offrire, mediante la formazione permanente, una maggiore qualificazione della
categoria, per la tutela dei diritti dei cittadini. Il secondo tema congressuale (che trova riscontro nel sottotitolo) costituisce
una riflessione sull’ormai cronica crisi della giustizia (ed in particolare di
quella civile) e sul possibile “rimedio” della semplificazione, nella
prospettiva finale dell’unificazione dei riti. Attualmente,
infatti, il proliferare dei vari modelli processuali (oltre 25) creati con
“insana fantasia” da un insapiente legislatore,
genera un contenzioso che, anziché affrontare e risolvere il merito della
causa, si limita a decidere quale tipo processuale avrebbe dovuto essere
utilizzato, traducendosi di fatto per il cittadino in una negazione dei suoi
diritti e della Giustizia. Il Congresso che costituisce anche un’importante
occasione di valorizzazione del nostro territorio, è seguito in prima persona dall’avvocato