Credito d'imposta del 20% per i giovani
Proposta dal IV convegno nazionale del sindacato nazionale dei ragionieri commercialisti
Sostenere i giovani ragionieri attraverso il credito d'imposta. È quanto chiesto sabato scorso, a Pisa, nel corso del IV convegno del Sindacato nazionale dei ragionieri commercialisti (Snrc). Ogni studio professionale, infatti, e' obbligato a dotarsi di strumenti tecnologici innovativi (come linee telefoniche Adsl super veloci, strumenti informatici di alta qualità, archiviazione ottica dei dati con sistemi di salvataggio sicuri, computer con elevata capacità di memoria) e, più in generale, ad adeguarsi, affrontando oneri sia dal punto di vista economico sia da quello dell'impiego di risorse umane. ''Questa situazione -spiega Ezio Maria Reggiani, presidente del sindacato- rende urgente la necessità di riconoscere ai professionisti un credito d'imposta pari al 20% del costo dei beni acquisiti, così come riconosciuto alle aziende, e che venga data la possibilità anche agli studi professionali di aderire ad appositi bandi regionali di finanziamento agevolato così come accadeva in Emilia Romagna fino al 2004. Da tempo -continua Reggiani- insistiamo sulla necessità di costituire commissioni permanenti e apposite strutture interdisciplinari o anche comparti d'area professionali a livello regionale, che possano confrontarsi sistematicamente con i professionisti per analizzare ogni tipo di incentivo utile all'esercizio della professione e per instaurare una stretta e fattiva collaborazione in ogni specifico ambito, così come sta prevedendo di fare la regione Toscana''. Il ruolo dei professionisti, è stato detto al convegno, deve essere valorizzato anche nell'ambito delle politiche pubbliche, ai vari livelli territoriali, pure attraverso l'apertura di cosiddetti Sportelli delle professioni, come previsto per le imprese, i quali contribuirebbero a dare un ulteriore riconoscimento della competenza regionale nell'ambito delle professioni.