Basta con i magistrati in piazza
Chiuso il congresso straordinario di Treviso dal Presidente dell’Ucpi Oreste Dominioni
Il Presidente dell’Ucpi ha chiuso il congresso straordinario di Treviso che secondo lo stesso Dominioni ha svolto una funzione molto importante, quella di approfondire e sviluppare le linee programmatiche dell’iniziativa politica dell’Unione Camere Penali. E’ stato un lavoro nel complesso intenso svolto sulla base d uno spirito di confronto tra tutti i delegati. E che ha consentito di ribadire i temi del centrali dell’attività dei penalisti, fondamentali anche a questo congresso: il rinnovamento della magistratura, il rinnovamento della professione forense quello del codice di procedura penale e della giustizia penale in Europa. Il congresso ha quindi potuto ascoltare le dichiarazioni del Ministro Clemente Mastella sulle iniziative messe in atto dal proprio dicastero e su questo il Congresso ha avuto modo di ribadire la radicale contrarietà dell’Unione Camere Penali, in particolare sul pacchetto sicurezza perché contiene misure al tempo stesso inutili e lesive dei principi costituzionali”. A margine della chiusura dei lavori congressuali il Presidente Dominioni ha anche risposto ad alcune domande sui temi della più stretta attualità politica come il caso De Magistris: “Su questo l’Ucpi non può per ora esprimere una posizione precisa in quanto il provvedimento relativo all’avocazione dell’inchiesta va approfondito nei suoi contenuti. Possiamo però ribadire alcune linee di indirizzo generale relative al fatto che tutti i magistrati hanno il dovere di assoggettarsi alla legge e ai sui strumenti di controllo da parte degli organismi politici, come nel caso delle ispezioni, d’altro canto proprio chi ne fa uso deve riuscire a dare prova di grande obiettività per evitare di cadere nel sospetto di utilizzare strumenti così delicati in modo obliquo per colpire le attività della giustizia”.