Da domani a Roma la carica dei duemila

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Da domani a Roma: La carica dei duemila. Gli avvocati si presentano al congresso compatti contro gli attacchi alla professione forense e contro la legge Bersani. L'avvocatura apre una discussione sulle prospettive  per il prossimo futuro, intanto, lo sciopero in corso in questi giorni ha adesioni massicce. Oltre 2mila congressisti (circa mille delegati), in rappresentanza dei Consigli dell’Ordine degli avvocati di tutta Italia (sono presenti 163 consigli su 165). Un appuntamento che, dopo anni di dissensi, vede la presenza unitaria di tutte le componenti forensi, da quelle istituzionali a quelle associative, dai penalisti ai giovani avvocati, dagli Ordini delle grandi città a quelli delle piccole realtà di provincia. L’avvocatura messa all’indice dal governo e dalla grande stampa, vuole dimostrare che il futuro dell’Italia passa anche dalla valorizzazione del patrimonio di competenza e deontologia garantito dal mondo delle professioni. In contemporanea con i lavori della seconda sessione del XXVIII Congresso nazionale forense è in corso un’astensione dalle udienze di sei giorni (iniziata il 18 e che finirà il 23) per protestare contro la “legge Bersani”. Protesta che ha avuto, e continua ad avere, una adesione massiccia. Il tema, naturalmente, sarà al centro del dibattito congressuale.  Da giovedì 21 a domenica 24 settembre, i lavori si svolgeranno presso il Palazzo dei Congressi dell’Eur (ingresso piazzale dell’Arte). Nella seconda sessione del XXVIII Congresso nazionale forense, in programma a Roma dal 21 al 24 settembre (la prima parte si è tenuta a Milano dal 10 al 13 novembre 2005), si affronteranno i temi delle nuove regole per la disciplina forense, l’amministrazione della giustizia (giusta ed efficiente per i cittadini e con adeguate risorse), il rapporto con le istituzioni, e le prospettive della professione di  avvocato in Europa.  Per informazioni visita il sito del congresso