Professionisti sempre più richiesti
Lo prevede una ricerca dell’Isfol
Nei prossimi due anni il mercato del lavoro italiano sarà caratterizzato da un vero e proprio boom di richieste di professionisti. In particolare, si prevedono consistenti incrementi occupazionali per chi esercita professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione, come ricercatori, docenti, specialisti della formazione o delle scienze sociali (+4%), per le professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (+4%), ma anche per le professioni non qualificate, ossia addetti ai servizi alle persone o attività gestionali (+4,5%). Le professioni che invece sembrano subire una flessione sono quelle intermedie degli artigiani, degli operai specializzati e degli agricoltori (-2%). Emerge dal Rapporto 2007 dell'Isfol, presentato a Roma. Secondo un'indagine dell'Isfol relativa al periodo 2005-2009, infatti, si prevede un incremento dello stock occupazionale di quasi tutti i grandi gruppi professionali, con l'eccezione di alcune professioni con qualifica medio-bassa (artigiani, operai semiqualificati, e agricoltori), per i quali si prevede una riduzione. Per converso, le professioni ad alta qualifica (quelle che richiedono elevati di titoli di studio e capacità organizzative) dovrebbero crescere più della media.L'Isfol spiega che l'andamento del mercato delle professioni e' fortemente influenzato dalle complesse dinamiche che governano l'economia. Molte delle professioni destinate a crescere nel prossimo biennio in maniera sostenuta sono maggiormente concentrate in settori a forte crescita. E' il caso delle professioni intellettuali e scientifiche o delle professioni commerciali, il cui trend positivo e' allineato con la crescita del settore dei servizi (in particolare servizi finanziari, sanita' e servizi alla persona). All'opposto, il declino delle professioni intermedie degli artigiani e degli operai specializzati e' spiegabile dal fatto che queste ultime si trovano a operare principalmente nel settore manifatturiero,che mostra una progressiva contrazione. Tuttavia, sottolinea l'Isfol, la gran parte (oltre il 90%) dell'offerta di posti di lavoro per i professionisti, nei prossimi due anni, verra' dalla 'sostituzione' di addetti in posti di lavoro gia' esistenti. Solo in alcuni casi significativi, la domanda sara' invece per buona parte 'aggiuntiva', ossia relativa a nuovi posti di lavoro. E riguardera' soprattutto matematici, fisici, ingegneri, specialisti nelle scienze della vita, scienze umane e sociali, specialisti della salute e anche professionisti nei settori amministrativo, finanziario e commerciale. Ancora: professionisti qualificati nelle attivita' turistiche e alberghiere, nei servizi sociali, culturali e di sicurezza, ma anche non qualificati dei servizi alle persone.