Assistenza fiscale, la Lapet sollecita il ministro delle Politiche comunitarie

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Assistenza fiscale ai tributaristi, la Lapet scrive al ministero delle Politiche comunitarie. Il presidente dell’associazione, Roberto Falcone, attraverso il capo di Gabinetto Gianfranco Dell’Alba, sollecita il ministro Emma Bonino alla rapida emanazione di un apposito provvedimento legislativo che includa i tributaristi tra i soggetti abilitati all’assistenza fiscale dei lavoratori dipendenti. Richiesta, questa, che già la Lapet aveva formulato allo stesso dicastero lo scorso 10 maggio, ma che oggi è diventata di estrema urgenza alla luce della recente segnalazione (S 822 del 29/11/2007) dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato inviata ai Presidenti di Camera e Senato, del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Economia e finanze, sempre dietro richiesta dell’associazione. L’Antitrust infatti, pur limitandosi a sollecitare l’allargamento dei soggetti abilitati all’assistenza fiscale, ponendo fine all’ingiustificato duopolio attualmente esistente con l’abilitazione esclusiva di Caf e dottori commercialisti, ha assunto una decisione inequivocabile: permangono con la legge 248 del 2005 sull’Assistenza fiscale le restrizioni alla concorrenza. “L’unica via d’uscita – propone il presidente Falcone – è dunque un intervento legislativo immediato e risolutivo da parte del ministro Bonino affinché si ponga fine ad un sistema iniquo che si perpetua da troppo tempo, con grave danno economico e professionale in capo agli esercenti la consulenza tributaria ingiustamente esclusi. Il tutto nell’interesse generale”. Intanto, gli uffici legali della Lapet stanno verificando attraverso uno studio specifico del diritto comunitario, cosa possa aver spinto l’Autorità garante per la Concorrenza ed il mercato a non esercitare i propri poteri che le permettono di disattendere normativa nazionale in palese contrasto con quella comunitaria come riconosciuto espressamente nella segnalazione in questione.