Due i nodi da sciogliere sul cammino della riforma delle professioni
di Maria Grazia Siliquini, responsabile Libere Professioni di AN
Sono due i nodi da affrontare per procedere sulla strada della riforma delle professioni, così dichiarando. Il primo problema riguarda il fatto che in commissione sono depositati ben due testi, provenienti da questa maggioranza. Il primo è il progetto governativo AC2160 depositato il 24/01/2007 dal governo (firmatari i ministri Mastella e Bersani), il secondo è quello depositato dai relatori Onn,.li Chicchi e Mantini proprio il giorno in cui –il 24/10/2007- il governo è stato battuto al Senato e vi era aria di crisi immediata. Trattasi di due distinti progetti di riforma delle professioni, profondamente diversi tra loro, eppure provenienti dalla stessa maggioranza. Il testo Chicchi/Mantini peraltro è stato oggetto di sostanziali critiche da parte del Ministero della Giustizia: a dimostrazione ancora una volta della mancanza di una linea politica univoca tra le diverse forze politiche della attuale maggioranza. Pertanto l’opposizione ha posto una prima pregiudiziale imprescindibile prima di entrare nel merito del testo, ha chiesto cioè al Presidente della Commissione e alla maggioranza tutta di dare risposta alla seguente domanda: il disegno di legge Mastella vive, viene ritirato o è superato completamente dal testo Chicchi/Mantini? Esso è ancora il testo base della discussione, oppure no? La risposta è essenziale al fine di mettere l’opposizione nelle condizioni di lavorare anche per redigere gli emendamenti. Ottenuta la risposta alla prima questione Alleanza Nazionale pone una seconda pregiudiziale: non si può infatti assolutamente procedere alla fase degli emendamenti, senza prima aver disposto una sessione di ampio dibattito e confronto in commissione giustizia tra tutti i commissari. Dopo le audizioni degli ordini e la presentazione del testo Mantini/Chicchi non si è mai tenuta una seduta di discussione: un vero e proprio dibattito per mettere a confronto le diverse tesi oggi esistenti tra maggioranza, opposizione e Governo, le cui divergenze sono emerse alla luce dei due diversi disegni di legge. Non possiamo sottrarci a questo chiarimento, che per Alleanza Nazionale è imprescindibile, prima di procedere a formulare le proprie proposte emendative.