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l'opinione

AL FIANCO DEI PROFESSIONISTI

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il Direttore

La liberalizzazione delle professioni sembra essere diventata una delle priorità del nuovo governo. Per ora solo medici e giornalisti si sono salvati dallo scempio, ma per loro il futuro non è certo roseo. E la promessa, o forse la minaccia, di intervenire nel prossimo futuro con una pesante riforma del settore è foriera di ulteriori gravi pericoli per l'autonomia delle professioni liberali. Il primo passo è stato il decreto Bersani in nome di un mercato più trasparente e competitivo ha  messo in pratica quello che si era tentato di fare sin dal 1998, e che Romano Prodi aveva già promesso in campagna elettorale. Gli ultimi due governi succedutisi alla guida del paese sono intervenuti nella materia solo all'ultimo minuto, con la legislatura ormai agli sgoccioli, lasciando in pratica senza risposta le obiezioni provenienti dalle categorie. Come in occasione del Dpr328,  licenziato dal governo uscente nel 2001, questo copione sembra essersi ripetuto anche quest'anno con lo schema del decreto che ne dovrebbe attuare la sua modifica, approvato dal Governo il 19 marzo scorso. La materia risulta molto calda e rappresenta per il settore una sorta di ultima spiaggia per evitare la distruzione delle professioni liberali in nome di un tiket che gli attuali governanti debbono pagare alla Confindustria in cambio dell'aiuto dato da viale dell'Astronomia in campagna elettorale. E proprio in questo difficile momento per il mondo delle professioni abbiamo deciso di dar vita a un progetto che possa essere la voce di due milioni di soggetti che di fatto rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana. Nel vasto mondo delle offerte editoriali per i professionisti vogliamo essere la voce di tutti gli ordini professionali. Faremo da cassa di risonanza a tutte le iniziative che questi vorranno mettere in campo a difesa delle libere professioni. Offrendo anche una sponda per riflessioni e approfondimenti e commenti. Senza nessuna colorazione politica daremo spazio a tutti coloro che vorranno intervenire e faremo da sponda a quelle categorie che già hanno lanciato messaggi di guerra e che promettono battaglia. Su Mondo Professionisti troverete firme a voi già note. La redazione è infatti composta da giornalisti che hanno fatto parte di un'analoga iniziativa. Purtroppo fallita per la scarsa lungimiranza di un certo tipo di editori d'assalto che solo a parole hanno sposato la causa delle libere professioni ma che poi non si sono dimostrai all'altezza del compito. Ritenendo giusta l'idea, abbiamo voluto ancora una volta cimentarci nel difficile campito di dare una voce alle professioni intellettuali. Convinti che difendere la libertà di chi opera nel mondo delle libere professioni sia importantissimo.  Per ora il nostro quotidiano sarà on line ma se troveremo il dovuto interesse da parte dei lettori, il progetto è di portarlo in edicola con una cadenza settimanale. Lanciare un giornale non serve a nulla se i diretti interessati, cioè i professionisti, non lo visitano e vi collaborano inviandoci i loro contributi. Ed è questo l'invito che vi rivolgo.

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