Medici precari Umberto I in rivolta
Chiedono una stabilizzazione che non comporterebbe alcun aumento di spesa
Medici precari Umberto I in rivolta per una stabilizzazione che non comporterebbe alcun aumento di spesa né per l' Umberto I né per la Regione quella dei circa 200 medici precari dell' azienda ospedaliera. A sottolinearlo, durante un'audizione presso la commissione regionale Sanità, un rappresentante del coordinamento medici precari del Policlinico, Salvatore Ricci. “Rappresento oltre 200 medici e sanitari precari da tanto tempo che se, malauguratamente, decidessero di fermarsi potrebbero determinare la paralisi del Policlinico Umberto I - ha esordito Ricci, medico precario da 13 anni, relazionando davanti al presidente della commissione Sanità Luigi Canali (Pd), il vicepresidente Romolo Del Balzo (Fi) e il presidente della commissione Lavoro Peppe Mariani (Verdi) sulle condizioni di lavoro 'ormai non più accettabili' di oltre 200 professionisti inseriti in aree iperspecialistiche dell'ospedale e che da anni lavorano in una situazione di precariato: impiegati con contratti a tempo determinato (139 medici) o di tipo 'coordinato e continuativo' (67). 'Contratti che - ha spiegato Ricci - vengono rinnovati da tre mesi a due anni e non ci garantiscono l'anzianità di servizio, non a pieno l'indennità di posizione. Ma, soprattutto, che non ci danno la stabilità necessaria a lavorare e a vivere tranquillamente '. Tra i 'servizi essenziali di pronto soccorso portati avanti direttamente da precari' sono stati evidenziati: 'l'area chirurgica del Dea (dipartimento emergenza e accettazione), dove ci sono 8 precari su un totale di 12 medici; il reparto di radioterapia, dove ce ne sono 8 su 10; il servizio 'nutrizione artificiale' in cui lavorano 2 precari su 4; il pronto soccorso oculistico e il reparto di terapia intensiva pediatrico dove se ne contano, in ognuno, sei su otto; e la Sten (servizio trasporto emergenza neonatale) in cui i precari sono 12 su 13. Se domani il coordinamento dei precari decidesse di fermarsi, l'ospedale sarebbe paralizzato. - ha proseguito il rappresentante dei precari - Fino ad ora non lo abbiamo mai fatto per un senso di responsabilità e perché crediamo nella nostra professione. Ma con forza ora chiediamo che la stabilizzazione stabilita dalla legge 139 del 2006 arrivi al più presto'. Durante l'audizione, la delegazione di medici ha ricevuto il supporto del presidente Canali e dei consiglieri presenti. Mariani ha parlato di una 'barbarie non più accettabile. Questi professionisti hanno diritto alla stabilizzazione, dobbiamo intervenire. Il Know-how da loro acquisito è una ricchezza che non possiamo perdere'. Del Balzo ha portato la sua 'solidarietà di medico' e ha promesso un grande impegno da parte della commissione.