Gli Ordindi Forensi Minori contro Bersani
Maddalena Samperi , Responsabile Ufficio Stampa, Coordinamento Ordini Forensi Minori.
Il Coordinamento degli Ordini Forensi Minori ha partecipato al recente Congresso Nazionale Forense svoltosi in Roma dal 21 al 24 settembre con una folta delegazione, il Consiglio direttivo, l ' intero Ufficio di Presidenza. All’esito della Assemblea svolta il 22 il Coordinamento ha adottato una deliberazione nella quale ha preso ferma posizione nei confronti del decreto Bersani , nel merito e nel metodo. Si legge : Quanto recentemente operato dal Governo con la nota, e illegittima , decretazione d‘urgenza in danno della Giurisdizione e della Giustizia costituisce fin troppo chiaro sintomo di una cultura totalitaristica alla quale è inviso il Diritto, chi lo conosce e chi pretende di applicarlo. Da ultimo, la inaudita reazione del Ministro per lo Sviluppo economico che, in presenza di una semplice circolare interpretativa del noto decreto che la massima istituzione forense ha legittimamente e doverosamente emanato, ha ritenuto di dovere sollecitare l'intervento inquisitorio dell'AntiTrust. Le derive illiberali che connotano i primi interventi del Governo e della coalizione parlamentare che lo sostiene nella ampia materia della Giustizia sono giunte fino a programmare una drastica riduzione degli Uffici giudiziari primari, Tribunali e Procure della Repubblica, del Paese attraverso la soppressione di ben 38 Uffici appartenenti a diverse Regioni d ' Italia. L’attenzione del Documento è, poi, concentrata, appunto, sulle Linee programmatiche del Ministero della Giustizia, come esposte ai due rami del Parlamento dal sen. Clemente Mastella, nella parte relativa alla revisione della geografia giudiziaria. Ribadendo le severe critiche e le numerose perplessità già esposte allo stesso Guardasigilli all'indomani dell'audizione in Commissione Giustizia, l'Assemblea ha contestato l'assurdo pregiudizio per il quale le ridotte dimensioni di un Tribunale siano foriere di inefficienze, sostenendo, anzi, che i recenti studi condotti nel Distretto piemontese in ordine alla redditività delle risorse economiche ed umane investite nei Tribunali ha dimostrato che nei piccoli presidi essa è, spesso, addirittura superiore. Il Deliberato richiama, al contempo, la recente Legislazione sui Tribunali metropolitani, Legislazione che ha, proficuamente, adottato, prima, e sperimentato, poi, un approccio e una filosofia nettamente opposti rispetto a quella delle Linee programmatiche ministeriali: occorre deflazionare, snellire e rimpicciolire i Tribunali e non sopprimere sedi giudiziarie. Affrontando , sia pure sinteticamente , gli altri profili della questione che fanno decisamente propendere per la rifunzionalizzazione, ove occorra, dei piccoli presidi, principalmente ricorrendo alla riorganizzazione affidata a professionale management, o per l'ampliamento, ove necessario, dei rispettivi circondari , si è evidenziato come soppressione di un Ufficio non equivale certamente a riduzione del carico di lavoro, che, rimanendo in essere, dovrebbe inevitabilmente essere trasferito a peso di presidi di maggiori dimensioni e , per questo , certamente affannati da flussi di domanda di giustizia che non è affatto facile smaltire in tempi accettabili . L'Assemblea non ha trascurato, infine, di dare il giusto risalto al valore che ha una Giustizia a dimensione d'uomo e vicina al Cittadino ricordando che Omne ius hominum causa constitutum est, specificazione nella dimensione giurisdizionale della centralità dell'Uomo rispetto a tutte le strutture sociali e statuali . Manifestando , inoltre , la disponibilità dell'Avvocatura ad un confronto serio e responsabile sulla questione della revisione delle circoscrizioni giudiziarie, disponibilità della quale ha dato in più occasioni concreta dimostrazione, ha confermato lo stato di agitazione del Coordinamento Nazionale degli Ordini Forensi Minori e dei 36 Ordini che lo compongono. La deliberazione si chiude enunciando la incondizionata ed assoluta solidarietà del Coordinamento all'intera Avvocatura italiana relativamente alle gravi problematiche affrontate nell'assise romana in uno alla raccomandazione rivolta al Congresso affinché esprima adesione alle osservazioni e dia supporto all’opera di perseguimento degli obiettivi come sopra delineati. È stato inoltre inserito ed approvato nella mozione ordinamentale un emendamento presentato dallo stesso Coordinamento, in forza del quale l ' Avvocatura ha affermato che “è fondamentale garantire una presenza reticolare sul territorio da parte degli Ordini, quale presidio per le esigenze del cittadino e collegamento con il sistema giudiziario”.