aa

l'opinione

Limiti alle verifiche degli studi di settore. Approvato un emendamento in Finanziaria.

stampa

di Elisa Pastore

Approvato in commissione Bilancio al Senato un emendamento del Governo alla legge Finanziaria che introduce alcuni limiti alla contestazione automatica del fisco sui redditi da lavoro autonomo. Con la modifica introdotta, l’accertamento della Guardia di Finanza scatterà solo se la differenza tra i ricavi indicati dagli studi di settore e quelli dichiarati dovesse superare il 40% o se l'importo presunto dell'evasione dovesse essere almeno di 50mila euro. Le nuove norme si pongono la duplice finalità di rafforzare l’efficacia dello specifico istituto e di meglio adeguarlo al continuo mutamento del contesto di riferimento. In particolare le nuove norme prevedono: 1) un termine massimo triennale di revisione degli studi per cogliere con maggiore tempestività le modifiche dei processi produttivi. 2) La previsione che gli indicatori di coerenza previsti a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2006 abbiano significativa rilevanza, ai fini delle finalità cui sono preposti. 3) Una particolare inibizione dell’attività di accertamento sulla base di presunzioni semplici, purchè gravi precise e concordanti, nei confronti dei contribuenti che dichiarino ricavi o compensi in misura pari o superiore a quelli risultanti dall’applicazione degli studi, anche per effetto dell’adeguamento in dichiarazione.
ultim'ora

Hacked By attacker >>>


Roma – 26 marzo. Ore 9,30 Sala Conferenze Camera dei Deputati. Dibattito pubblico “La Riforma delle Professioni che vogliamo”. Organizzato da Assoprofessioni. >>>


Cronistoria dell’attacco alle professioni: da Amato a Bonino via Bersani. >>>