Professioni
Sulla riforma delle professioni “siamo a un buon punto. Siamo nella fase delle audizioni, che durerà ancora tre o quattro settimane, e poi il provvedimento potrebbe approdare in aula alla Camera per la prima votazione già nel mese di Luglio”. È quanto sostiene Pierluigi Mantini, deputato dell'Ulivo e relatore per la riforma delle professioni in commissione Giustizia, in occasione del convegno sulla “Riforma delle professioni: i nuovi profili dell'immobiliare”, organizzato da Tecnoborsa. ''La difficoltà è di passare da una frantumazione a principi comuni - ha spiegato Mantini, che auspica una larga intesa e chiede quindi all'opposizione “pieno senso di responsabilità perché questa è una riforma Paese e non dovrebbe essere materia di scontro, ma di confronto”. Sebbene sia ottimista, Mantini precisa che i tempi potrebbero scivolare fino a settembre, soprattutto se qualcuno “ne approfitta per dare qualche spallata”. Meno ottimista rispetto all'esito della riforma è invece Michele Vietti, responsabile economico dell'Udc, che nella scorsa legislatura era stato il promotore del disegno di legge di riforma delle professioni. Secondo Vietti, “in questa legislatura sarà più difficile realizzarla perché le forze sono quelle che sono quando si dà vita ad infinite audizioni non se ne viene a capo. Inoltre, non mi pare - aggiunge Vietti - che al momento ci siano ampie convergenze, che invece, secondo entrambi gli schieramenti, sono necessarie per un esito positiva della riforma”.