Sanità
Sono 11 milioni (dati Eurispes 2006) gli italiani che ricorrono alla medicina omeopatica; 13 usano farmaci alternativi a quelli tradizionali, con una crescita media del 20% annuo. Ma i pazienti delle Marche, a differenza di quelli di Toscana, Lombardia e Emilia Romagna - che vantano rispettivamente 60, 16 e 12 ambulatori omeopatici inseriti nella struttura pubblica con prezzi calmierati - possono ricorrere solo a studi privati. Un convegno, in programma ad Ancona il 14 aprile a cura dell'Associazione pazienti omeopatici (Apo), in collaborazione con la Regione Marche, affronterà questo ed altri problemi, in attesa che il Governo emani una legge in materia. In Olanda, ad esempio, oltre il 60% dei pazienti predilige la medicina non tradizionale, contro il 23% degli italiani e il 35-40% di francesi, inglesi e tedeschi. 'Il paziente - ha affermato oggi l'assessore all'ambiente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande - deve poter scegliere nell'ambito del sistema sanitario pubblico la cura che ritiene piu' opportuna al suo caso, per questo chiediamo alla Regione di adeguarsi alle richieste di una domanda in crescita, tenendo presente che i farmaci omeopatici utilizzano solo sostanze biologiche ed ecocompatibili'. Tra le cure omeopatiche, ha spiegato Daniela Salvucci dell'Apo, vengono ascritte genericamente quelle pratiche di medicina non convenzionale, che vanno dall'agopuntura alla fitoterapia, dall'ayurveda alla chiropratica, alla medicina tradizionale cinese. In realtà si tratta di un universo amplio e diversificato, che non deve intendersi come alternativo alla medicina tradizionale, ma complementare. Sono soprattutto le professioniste e le commercianti del nord-est tra i 33 e i 44 anni, e quasi il 10% dei bambini italiani tra i 3 e i 5 anni, i migliori 'clienti' della medicina omeopatica, con una spesa media di 290 milioni di euro l'anno contro i 304 milioni spesi per i farmaci convenzionali. Il convegno affronterà con Roberto Pulcri, dell'Università di Torvergata di Roma, il tema delle basi fondamentali dell'omeopatia e le sue applicazioni cliniche e preventive. Salvatore Bardaro, parlerà invece delle applicazioni della medicina omeopatica in odontoiatria e Paolo Pignatelli di quelle inerenti la cura e la prevenzione sugli animali, con particolare riguardo agli allevamenti di mucche da latte. All'incontro odierno ha partecipato anche Maria Rita Paolini, del servizio salute della Regione Marche.