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La web tv della LTM, la piu’ importante ed impegnativa iniziativa editoriale della LTM Network, nasce a cavallo tra la fine del 2005 ed il 2006. Realizzata come forma di supporto audiovisivo alle informazioni diffuse su internet dai siti specializzati del Network ha rapidamente visto crescere i dati relativi ai visitatori ed al materiale visionato mano a mano che i programmi video acquisivano una propria personalità e cominciava a prendere forma un piccolo palinsesto il cui nucleo centrale era rappresentato da un notiziario quotidiano di informazione della durata di 10 minuti circa. Gli ultimi dati disponibili ci dicono che la tv web LTM Channel registra più di mille visitatori quotidiani con una media di 150 mila accessi mensili e che ,soprattutto, i visitatori visionano materiale per una media di 12-15 gigabyte quotidiani, l’equivalente di circa venti film in programmazione. La continua ricerca di migliorare qualità professionale e tecnica della produzione di LTM avrà un ulteriore di crescita nel mese di maggio con la messa in rete della nuova versione della web tvl, nuova nella grafica, nuova nei contenuti giornalisti, nuova nella proposta di rubriche e di servizi, nuova nelle possibilità che offre ad enti, organismi amministrativi e politici e ad operatori ed industriali del settore di far arrivare in modo capillare ed ‘universale’ (data la caratteristica e la forza di penetrazione dello strumento internet) i loro messaggi ad una vasta platea di utenti, nuova nella proposta pubblicitaria che mette a disposizione degli operatori del settore, e non solo, uno strumento versatile di penetrazione del messaggio verso pubblici conosciuti e sconosciuti. Per capire lo sforzo editoriale della LTM Network nel settore della tv via web e’ utile fare riferimento anche ad una serie di dati che sono emersi da alcune ricerche di importanti istituti di ricerca internazionale. • Mentre nel 1998 le tv ricevevano il 18,9% degli investimenti pubblicitari lasciando a quelle su internet solo lo 0,8%, già nel 2005 (ultimo dato ufficiale disponibile) il rapporto si era modificato nel 15,2% contro un 4% , a testimonianza di come il mercato pubblicitario si e’ reso conto della forza di penetrazione del messaggio attraverso internet. • Vaste fasce della popolazione hanno trovato nello strumento internet il mezzo più idoneo per accedere alle informazioni cosi’ come il mondo della pubblicita’ ha trovato in internet un elemento di penetrazione nei confronti di fasce di mercato che non erano mai state raggiungibili in precedenza. Molte aziende hanno cominciato a dirottare fasce di investimento sempre piu’ consistenti dei loro budget pubblicitari dalla tv tradizionale o via cavo a quella su Internet. Secondo uno studio condotto dalla Association of National Advertisers and Forrester con la partecipazione di 133 aziende pubblicitarie nazionali americane e’ stato valutato in quasi il 10 per cento del totale della spesa pubblicitaria la percentuale di investimento che si spostera’ sul canale internet. Questo ha gia’ indotto molte tv ‘tradizionali’ ad aprire televisioni su internet per far fronte a questa tendenza. • Nell’edizione 2005 del rapporto Mediascope Europe della European Interactive Advertising Association (EIAA), gli Italiani risultavano la nazione che passava meno tempo online, con una media di sole 8 ore per settimana. L’edizione del 2006 ha evidenziato che in Italia c’è stato un vero boom nell’utilizzo di Internet: le ore online sono passate da 8,4 alla settimana a 12,1, con un aumento quindi del 44%. Secondo lo studio di EIAA, il 45% degli utenti Internet in Europa è online ogni giorno della settimana: L’utente medio europeo di Internet oggi trascorre online 11 ore e 20 minuti alla settimana, rispetto alle 10 ore e 15 minuti del 2005, con un aumento quindi dell’11%, ed è online 5,4 giorni alla settimana. • Si e’ andata modificando anche la fascia dei visitatori che fino a dieci anni fa era rappresentata soltanto da persone nella fascia di eta’ dai 18 ai 35 anni. In base ad una ricerca dell’ International Broadcasting Media Research l’eta’ media degli utilizzatori di internet e’ cresciuta vertiginosamente negli ultimi 5 anni e sono ora le fasce di popolazione piu’ attive nella produzione, quelle tra i 30 ed i 55 anni, le più attive nella ricerca su internet di informazioni utili alla loro attività. • Negli Stati Uniti secondo un’altra recente ricerca i video rappresentano già oltre il 60% dei file aperti su internet ed hanno superato i 107 milioni (107,7) le persone che almeno una volta al mese hanno scaricato e visto un v ideo da internet. La nuova televisione si avvia ad essere soprattutto la net tv, la tv della rete, la televisione diffusa ed orizzontale dei gruppi e dei cittadini e non quella delle majors o delle grandi compagnie di TLC. Questi dati e l’atteggiamento adottato anche dalle grandi reti nazionali di televisione che stanno trasferendo alcuni loro contenuti su internet, rafforzano la convinzione che un mezzo televisivo in grado di seguire gli utenti anche sul luogo di lavoro e di far loro ricevere informazioni che li riguardano da vicino è il media più efficace per tutti coloro che intendono far raggiungere i loro messaggi in una forma attiva e coinvolgente. Una considerazione che trova riscontro, fatte le dovute proporzioni, nella grande crescita di ‘ascolti’ fatta registrare da LTM Channel tra gli addetti e tutti i soggetti che si interessano del mondo del gioco.