Sanità
Il ministro della Salute, Livia Turco, ha firmato l'ordinanza su "misure urgenti in materia di cellule staminali da cordone ombelicale" che conferma l'attività di conservazione esclusivamente dalle banche di strutture pubbliche e assimilate. Tutto ciò è possibile per uso allogenico, a scopo solidaristico; per uso dedicato al proprio neonato o al consanguineo affetto da patologia in atto al momento della raccolta del cordone e per la quale può essere utile un eventuale trapianto di cellule cordonali. Infine la conservazione e' prevista nel caso di famiglie ad alto rischio di avere figli affetti da malattie geneticamente determinate per le quali risulti appropriato il trapianto. L'ordinanza per la prima volta affronta la possibilità per le donne di conservare il proprio cordone ombelicale per uso autologo, anche in quei casi in cui il neonato non sia affetto o sia a rischio di contrarre patologie per le quali è già oggi provata l'utilità del trapianto. L'ordinanza del ministro della salute Livia Turco in materia di cellule staminali da cordone ombelicale preannuncia un'iniziativa legislativa del parlamento su modalità e condizioni per la conservazione ad uso autologo del cordone . L'orientamento è quello di consentire la possibilità limitatamente ad una quota del cordone, lasciando l'altra parte del cordone ad uso allogenico per fini solidaristici. A fronte del pagamento delle spese di conservazione per la parte riservata all'uso autologo, garantirà comunque le fasce di esenzione per reddito. Per la Turco una grande importanza sarà data all'informazione ai cittadini, chiarendo che ad oggi non sussistono pari evidenze scientifiche sull'efficacia terapeutica dell'uso autologo. "La disciplina non è stata sollecitata dalla spinta mediatica, ma proprio per contrastare speculazioni commerciali basate su messaggi e promesse ingannevoli", ha aggiunto la Turco che intende incrementare il numero dei punti parto organizzati per la raccolta delle donazioni e che attualmente sono meno del 10% e che dovrebbero triplicarsi per garantire la disponibilità uniforme su tutto il territorio nazionale.