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Il Ministro Fioroni con il Decreto n. 42 del 22 maggio ha stabilito che tutti i debiti formativi devono essere “saldati” dagli studenti per essere ammessi all’esame di maturità. Le scuole dovranno organizzare ogni iniziativa nel corso dell’anno scolastico per consentire agli studenti in difficoltà, in qualche materia, di conseguire comunque la media del 6, pena l’esclusione dagli esami. “Lo Snals-Confsal - ha dichiarato Marco Paolo Nigi – valuta positivamente la logica del decreto, basata sul principio che tutti i debiti formativi devono essere saldati dagli studenti per essere ammessi agli esami di maturità. È certamente questo un primo contributo per restituire quella serietà agli studi da tempo invocata dal nostro Sindacato quale condizione indispensabile per assicurare lo sviluppo del Paese. Nello stesso tempo lo Snals–Confsal – ha proseguito Nigi – esprime perplessità sul metodo seguito dal Ministro che non ha ritenuto opportuno consultare gli organi istituzionali e le parti sociali rappresentative della Scuola, per le inevitabili ricadute del decreto sul funzionamento della scuola stessa. In particolare – ha concluso Nigi – riteniamo il Decreto carente anche per l’assenza di qualsiasi riferimento alle risorse finanziarie necessarie per il giusto riconoscimento economico al personale della scuola, chiamato a realizzare tutte le iniziative per consentire il recupero dei debiti formativi. Su questo punto lo Snals-Confsal chiederà al Ministro un urgente incontro.”
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