Tasse
Paolo Galassi, Presidente di Confapi, esprime notevole preoccupazione circa le notizie sempre più ricorrenti sugli organi di stampa relative all’ipotesi di una rinuncia agli incentivi a favore di una riduzione dell’aliquota di prelievo IRES sulle imprese. «La riduzione della pressione fiscale sulle imprese è un intervento prioritario e non più procrastinabile. Tale obiettivo però non deve essere perseguito attraverso una rinuncia da parte dell’Esecutivo alla sua funzione di indirizzo di politica industriale che si produrrebbe ove il sistema degli incentivi fosse soppresso o fortemente ridotto» sostiene Galassi. «Confapi ritiene che sia indispensabile una politica industriale che indirizzi le scelte di investimento delle imprese e le aiuti ad affinare la loro specializzazione verso produzioni ad alto valore aggiunto che le rendano qualitativamente più competitive sul mercato globale, e questo può accadere solo attraverso gli incentivi alle imprese. In assenza di strumenti di sostegno ci si chiede come il Governo intenderebbe promuovere in futuro specifiche politiche in tal senso, considerato che la riduzione di una aliquota fiscale non può orientare le scelte strategiche del sistema industriale. Infine, sussistendo il principio del cofinanziamento nazionale delle risorse dei Fondi Strutturali comunitari, l’Italia rischia in assenza di interventi di politica industriale di non poter utilizzare i circa 14 miliardi di euro destinati agli incentivi alle imprese nell’ambito delle risorse comunitarie per le nostre aree depresse nel settennio 2007-2013».