Giustizia
L'obiettivo è ''rendere più spedita la procedura di recapito ed esito della notifica per garantire tempi più veloci nella celebrazione dei procedimenti civili e penali''. La nuova convenzione affida a Poste Italiane il compito di realizzare un ''sistema snello e veloce di notifica degli atti'' e consente all'Amministrazione giudiziaria l'opportunità' di ''dotarsi di un sistema di rendicontazione degli avvisi di ricevimento. Grazie all'impiego di nuove tecnologie informatiche le operazioni previste dalla convenzione saranno eseguite nei molti centri che Poste Italiane ha istituito su tutto il territorio nazionale. L'ampia rete di centri - viene sottolineato dal ministero della Giustizia - permetterà di offrire un servizio ancora più efficiente''. Sette i punti centrali della convenzione tra il ministero della Giustizia e le Poste Italiane. Per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro è previsto a carico di Poste un servizio di data entry: in particolare Poste si accollerà, senza alcun aggravio di costo per l'Amministrazione, il compito di acquisire, recandosi almeno tre volte la settimana a giorni alterni presso i locali dell'Ufficio unico esecuzione e protesti (Unep), per ogni atto da notificare, tutti i dati identificativi necessari per il successivo procedimento di lavorazione dell'atto. Così facendo, ci sarà ''un notevole risparmio in termini di produttività dell'ufficio Unep'' che nella precedente convenzione doveva recarsi presso l'ufficio postale.E ancora: ci sarà una gestione centralizzata del servizio, con una fatturazione unica. In terzo luogo, un ''controllo più incisivo sull'efficienza del servizio a livello locale di ogni singolo Unep'' . Ciò consentirà di evitare ''quei disservizi locali, che, nella precedente convenzione, non davano corso all'applicazione di penali in quanto non influenzavano il rispetto del livello di servizio nazionale''. I costi verranno ridotti da 8,37 euro a 8,31 per ogni atto ritirato dall'Unep, oggetto di notifica. Il taglio è stato reso possibile dai procedimenti di razionalizzazione. Il servizio sarà obbligatorio così come previsto dalla ''legge 890/82 e successive modifiche come confermato anche dalla Commissione Europea''. I costi saranno ridotti nel caso in cui il numero di raccomandate non raggiungano, nel corso dell'anno, il numero contrattualmente previsto. Infine, sarà data la possibilità, attraverso una gara nazionale per i servizi accessori, di contenere ulteriormente il costo ''a fronte di ulteriori servizi la cui funzione sarà quella di apportare ulteriori risparmi in termini di personale da parte degli Unep''.