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A partire da quest’anno accademico infatti, l’associazione nazionale dei tributaristi propone ai suoi professionisti la laurea in Scienze economiche e bancarie presso l’Università telematica Telma, istituita con decreto ministeriale Miur del 07 maggio 2004. La convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi e permetterà ai tributaristi della Lapet di seguire corsi e lezioni comodamente da casa o dal proprio studio professionale, a qualunque ora del giorno e della notte, con un semplice clic. L’attività didattica e di formazione, si servirà infatti dell’utilizzo delle innovative metodologie e tecnologie e-learning, per consentire agli studenti presenti su tutto il territorio nazionale di partecipare ai corsi, liberi dai consueti orari delle lezioni. Basta un semplice collegamento ad internet per poter entrare nella piattaforma multimediale e seguire uno dei corsi previsti dal piano di studi. Non solo video, ma anche audio scaricabile in formato compresso, ed ascoltabile con un comune lettore mp3 in commercio. La sede degli esami è Roma. Una prevalutazione on line direttamente raggiungibile dal sito dell’Università Telma, permetterà di conoscere in anticipo una valutazione del proprio profilo professionale in Cfu (crediti formativi universitari), per competenze tecniche acquisite, corsi e concorsi certificati nonché esami sostenuti presso altri atenei; questo strumento, consentirà di valutare il percorso di studio accademico e compararlo con altre offerte formative senza alcun vincolo. Interessanti, in modo particolare, i punti 3 e 4 della convenzione, attraverso i quali l’accordo tra Lapet e Telma va oltre i confini delle ordinarie attività accademiche. L’associazione e l’Università hanno infatti stabilito l’attivazione di corsi di formazione, professionalizzanti, di perfezionamento e di alta formazione, nonché attività di ricerca coerenti con le finalità di tutte e due gli enti. Contestualmente sarà anche costituito uno specifico gruppo di monitoraggio che, coordinato da un docente delegato dall’Università, e composto da sei membri, di cui tre della Lapet e tre dell’Università, si riunirà almeno ogni tre mesi. Compito della commissione paritetica, oltre all’assistenza ai tributaristi durante il percorso accademico, anche la programmazione di eventuali correttivi o integrazioni di nuove attività.

“L’accordo – precisa il presidente nazionale dell’associazione, Roberto Falcone – è incentrato sulla fattiva collaborazione con l’ateneo, che ha subito riconosciuto la condizione di professionista-studente, impegnato quotidianamente nel mondo del lavoro autonomo, e di conseguenza ha compreso le esigenze dei tributaristi”. Ma non solo. La Lapet in questa maniera si prepara sempre più e sempre meglio all’appuntamento con la riforma delle professioni, e dunque alla laurea triennale per i senz’albo. “Tale previsione – prosegue Falcone – rappresenta una presa d’atto della realtà per la nostra associazione. Dal momento che i nostri nuovi iscritti hanno già questo titolo di studio. La convenzione con Unitelma potrebbe invece inserirsi opportunamente nell’ipotizzata fase transitoria di adeguamento, pensata nell’intento di preservare la posizione di chi già possiede una consolidata esperienza nel settore”. Senza considerare che l’associazione dei tributaristi tra l’altro, propone anche, in alternativa alla laurea triennale, un percorso formativo certificato assimilabile a questo titolo di studio. Maggiori informazioni sulla convenzione sono disponibili sul sito internet www.iltributarista.it, link Convenzioni, voce Università oppure all’indirizzo di posta elettronica: commissione.universita@iltributarista.it.

 

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