Studi di settore
All’esame, martedì scorso, 16 ottobre 2007, il Codice di attività 74.12.C – Servizi forniti da revisori contabili, periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono attività in materia di amministrazione, contabilità e tributi, ma l’incontro si è concluso con un aggiornamento al prossimo 21 novembre: alcuni dati necessitavano di una ulteriore e inevitabile revisione. Così ha infatti spiegato di ritorno da Roma il delegato Lapet della commissione Esperti studi di settore, Giuseppe Tricoli. “Il codice di attività 7412C – ha precisato Tricoli – corrisponde a quello dei tributaristi, ma raggruppa anche i redditi d’impresa relativi ai Caf. Pertanto, la riunione alla Sose di Roma era riferita alla loro posizione, nell’ambito della quale si registra una variazione rispetto al precedente studio di settore”. Dall’incontro sono emerse alcune novità tra le quali, ad esempio, il ripristino del sistema del valore del bene strumentale secondo l’anno di acquisto. “Una proposta – aggiunge Giuseppe Tricoli – che da sempre la Lapet ha avanzato”. Novità anche in fatto di ammortamenti, dove si è constatata una variazione rispetto ai precedenti studi di settore. “Qualora l’ammortamento medio di quel tipo di attività sia inferiore a quello esposto nel modello – spiega il responsabile studi di settore della Lapet – si recupera la differenza con una formula matematica”. Segnale evidente questo della volontà da parte dell’Agenzia delle Entrate di pianificare gli accertamenti con esatti calcoli matematici senza ricorrere alla richiesta di documenti aggiuntivi. Lo stesso sistema, d’altronde, si intende adottare per i costi residuali. “Se risultano anomali – avverte Giuseppe Tricoli – vengono recuperati con una precisa formula matematica”. Evidentemente questo sistema sembra promettere un buon funzionamento, visto che in un’intervista rilasciata alla stampa specializzata, ieri mattina, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Massimo Romano, ha riferito che in due anni è raddoppiato il gettito da accertamento. E che dai 769milioni del 2005 si passa a 1,4 miliardi fino al 30 settembre 2007.