Libera professione e formazione
Sono 342 i piani arrivati da tutta Italia in risposta al quarto bando di Fondoprofessioni, il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei dipendenti degli studi professionali e delle aziende collegate, nato nel 2003 come organismo bilaterale dall’accordo tra Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa e Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS-UIL. Il bando, che si è chiuso lo scorso 19 ottobre, mette a disposizione 4,5 milioni di euro per progetti formativi individuali, seminariali e corsuali. “Il numero di piani presentati - commenta Ezio Maria Reggiani, Presidente di Fondoprofessioni - e il loro valore economico complessivo, pari a quasi 7 milioni di euro, hanno superato le nostre aspettative, con un dato in controtendenza rispetto a molti altri fondi che, al contrario del nostro, hanno risorse in esubero. Il dato conferma il crescente interesse per la formazione in questo comparto - continua Reggiani – l’alto livello dell’offerta formativa del nostro Fondo e, soprattutto, testimonia la raggiunta consapevolezza e capacità di iniziativa delle associazioni di categoria sul tema chiave della formazione”. Tra le 342 richieste, si conferma come preferita l’attività corsuale, con 208 piani per un corrispondente valore economico di 6 milioni di euro (disponibili a bando 3,8 milioni), seguita da quella individuale con 102 piani per 300 mila euro (disponibili a bando 200 mila) e da quella seminariale con 32 piani per 650 mila euro (disponibili a bando 500 mila). La domanda formativa si è così distribuita tra i diversi ambiti professionali: area economica 47 richieste, area sanitaria e sociale 28, area tecnica 20 e area amministrativa 7; dalle aziende collegate sono arrivate 167 richieste nel settore dei servizi e 57 da imprese manifatturiere; i restanti 16 piani sono intrasettoriali. “Per allocare i 4,5 milioni di euro a disposizione stileremo una graduatoria che premierà i progetti formativi organici e di qualità”, spiega Reggiani. Entro 45 giorni dalla chiusura del bando, infatti, tutti i piani riceveranno una valutazione qualitativa svolta dai Comparti d’Area, che proporranno la graduatoria di ammissione al finanziamento per ogni categoria, in base ad una griglia di valutazione prestabilita. I 342 piani presentati hanno già ricevuto una prima valutazione positiva dalla piattaforma informatica su fondoprofessioni.it, che ha accertato automaticamente l’ammissibilità del piano in base ai parametri quantitativi. La possibilità di presentare i progetti attraverso il sito Internet e di avere un feedback positivo o negativo in tempi rapidi, è stata introdotta quest’anno ed è una novità assoluta nel settore. Parte integrante del nuovo sistema di valutazione è la maggiore attenzione che sarà riservata ad iniziative formative che rispondano ad esigenze di riequilibrio e pari opportunità di genere, età e territorio. In particolare avranno un titolo preferenziale in graduatoria i piani/progetti relativi a percorsi formativi tesi alla valorizzazione del ruolo femminile e della sua specificità in ambito organizzativo e sociale. Per il 2007 Fondoprofessioni ha destinato alla formazione un importo complessivo di 7 milioni di euro, di cui 4,5 a disposizione con la prima scadenza (le successive con le relative risorse economiche saranno programmate con nuovi avvisi nei prossimi mesi). Con questo stanziamento, i fondi messi finora a disposizione per la formazione continua dei dipendenti degli studi e delle aziende collegate superano i 14 i milioni. Nel biennio 2005-2006 erano, infatti, stati erogati complessivamente circa 7,2 milioni di euro, per un totale di 344 piani finanziati tra aziendali, settoriali, territoriali e individuali.