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Medici

Niente modifiche all'articolo 29 del decreto collegato alla Finanziaria, quello che fissa nuove norme di trasparenza per la fondazione Onaosi (Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani). È questa la posizione delle associazioni di medici, veterinari e farmacisti: auditi stamattina in commissione Affari sociali, Fnomceo (Federazione nazionale ordini dei medici chirurghi e odontoiatri), Fnovi (Federazione nazionale ordini veterinari), Fofi (Federazione ordini farmacisti), Anpo (Associazione nazionale dei primari ospedalieri), Anaao-Assomed, Cimo-Asmd, Fesmed, Umsped (medici dirigenti), Sivemp, Anmvi (veterinari) hanno chiesto che la Camera approvi l'articolo senza introdurre cambiamenti. "Abbiamo chiesto unanimemente che il testo venga approvato senza ulteriori interventi", spiega Amedeo Bianco, presidente Fnomceo. "Il decreto legge viene a colmare il vuoto legislativo" derivato dalla sentenza della Corte costituzionale (numero 190/2007) che ha richiesto criteri per la determinazione dei contributi, dice Domenico Iscaro, presidente Anaao-Assomed: "Concordiamo con questa impostazione". Per questo, conferma Iscaro, "auspichiamo una sollecita e definitiva conversione in legge del testo licenziato in prima lettura dal Senato". Peraltro, le misure indicate da palazzo Madama "colgono scelte che l'Onaosi aveva gia' avviato, col sostegno della Fnomceo", aggiunge Bianco, che parla di una "convergenza quanto mai felice tra scelte autonome dei professionisti e legittimi indirizzi della politica". Anche Daniela Boltrini dell'Anmvi (Associazione nazionale dei medici veterinari italiani) auspica la conversione "senza modifiche" del testo pubblicato in Gazzetta ufficiale.