Finanziaria
È ripreso nell'aula del Senato l'esame della finanziaria che ieri sera si è fermato sull'articolo 46 (quello sulla spesa e sull'uso dei farmaci). Il relatore della finanziaria, Giovanni Legnini (Ulivo) ha chiesto lo stralcio dell'articolo 46-bis (quello che obbliga a indicare il principio attivo dei farmaci di classe C a pagamento sulle ricette mediche) dal testo della manovra. Stralcio accolto e votato dall'aula del Senato. La decisione è maturata durante una riunione di maggioranza questa mattina proprio sull'articolo 46. "La richiesta è per consentire un esame approfondito della norma in commissione Sanita'", ha spiegato al termine della riunione il capogruppo Idv, Nello Formisano. Il senatore della maggioranza, Roberto Manzione (Unione democratica), firmatario della norma, aveva chiesto invece l'accantonamento dell'articolo 46-bis. Manzione proponeva una modifica per rendere la disposizione "meno rigida" magari aggiungendo un comma in cui si specifichi che "il medico, quando lo ritenga assolutamente necessario e indispensabile, può prescrivere il farmaco non sostituibile con il principio attivo". Questa disposizione era stata inserita in finanziaria nel corso dell'esame in Commissione bilancio, accogliendo un emendamento di Manzione. “Le lobby sono potenti - ha dichiarato Manzione - e riescono ad arrivare in qualunque angolo del Senato. E hanno raggiunto anche il centrosinistra. I medici possono stare tranquilli - ha aggiunto Manzione - potranno continuare a fare viaggi e crociere finanziate dalla case farmaceutiche”.Manzione ha spiegato che la norma da lui proposta 'consentiva alla gente di capire e scegliere. Ma qualcuno non vuole che la gente capisca e scelga'. Il senatore dell'Ud ha aggiunto che 'il suo rapporto di fiducia con la maggioranza si è incrinato' ma voterà comunque la finanziaria. “Certo - ha concluso - così viene meno la voglia di impegnarsi, perchè alla fine prevalgono sempre gli stessi interessi”. Il presidente della commissione Sanità del Senato, Ignazio Marino, da parte sua, ha chiesto "un approfondimento della norma" sulla prescrizione dei farmaci di fascia C ascoltando in commissione Sanità "tutti i soggetti interessati, a partire dai medici". Per Marino, che annuncia in proposito la presentazione in commissione di un ddl, "si tratta di una norma delicata" e per questo dice di "approvare lo stralcio".