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Antiriciclaggio

L’antiriciclaggio va verso il via libera. Dopo aver ottenuto i pareri delle commissioni parlamentari il testo che recepisce la direttiva comunitaria Antiriciclaggio sarà oggi esaminato dal consiglio dei ministri e venerdì 16 novembre 2007 dovrebbe acquisire l’approvazione finale di Palazzo Chigi. Il decreto riscrive le regole sugli obblighi di verifica della clientela e di registrazione e segnalazione delle operazioni sospette per intermediari, professionisti e altri controllori. Ed impedisce il pagamento in contanti di cifre superiori ai 5mila euro. Come suggerito dalla Lapet, competenze e poteri non spetteranno più all’Uic, l’Ufficio italiano cambi, ma all’Uif, l’Unità di informazione finanziaria istituita presso Bankitalia. L’auspicio dell’associazione è che nel testo definitivo del dlgs Antiriciclaggio venga anche accolto il suggerimento di informatizzare il sistema delle segnalazioni all’Uif. “La segnalazione diretta all’Uif, l’Unità di informazione finanziaria, per via telematica – ribadisce in proposito Antonio Strazzullo, presidente del centro studi dell’associazione nazionale dei tributaristi – non solo eviterebbe l’inutile aggravio di adempimenti burocratici a carico dei professionisti, in quanto in questa maniera si eliminerebbe il filtro dell’ordine professionale quale soggetto intermediario attraverso cui le segnalazioni devono passare, risolvendo la questione dei non iscritti agli albi e ovviando una volta per tutte al problema della conservazione dei documenti registrati. Ma permetterebbe anche e soprattutto di preservare l’identità del professionista che fa la segnalazione grazie all’utilizzo di codici riservati in sostituzione del nominativo”. Il testo che approderà a Palazzo Chigi ha solo subito qualche ritocco rispetto a quello approvato in via preliminare a luglio, ma non è detto che possa accogliere questa leggera variazione, che di fatto non cambierebbe l’assetto del provvedimento e le sue finalità. “Si tratta – precisa Strazzullo – di un sistema che potrebbe essere richiesto in via amministrativa anche direttamente dall’Uif in sede di istruzioni necessarie ai soggetti tenuti all’obbligo di segnalazione”.
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