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Riforma delle professioni

Torna il dialogo tra le professioni e il Parlamento. Dopo la lettera di chiarimento di Mantini al Consiglio nazionale degli ingegneri ai quali non era piaciuta la stesura dell’articolo 5 del disegno di legge sulle professioni Mantini-Chicchi e che aveva lamentato nella stesura dell’articolo la fourviante denominazione di “nell'Ordine dei Tecnici Laureati per l'Ingegneria” contenuta sia nella titolazione che nel corpo dell’articolo 5 del citato disegno di legge. Ma il fuoco potrebbe covare sotto le ceneri. Il Cup (comitato unitario delle professioni), infatti, ha inviato una lettera ai Consigli nazionali chiedendo le loro osservazioni sul testo. Contributi che il Coordinamento che rappresenta le professioni, guidato da Raffaele Sirica (presidente anche del Consiglio nazionale degli Architetti), raccoglierà per dare un parere definitivo sulla riforma. Cogliendo l'occasione, anche, per rispondere alla lettera aperta, volta a raccogliere consensi, inviata da Mantini allo stesso Sirica.
Ecco le tappe che si è prefissato il Cup:
•i Consigli nazionali avranno tempo fino al 15 novembre per inviare le loro osservazioni;
•il direttivo del Coordinamento si riunirà il 21 per valutare i contributi;
•il 23 novembre, ci sarà l'assemblea generale dove verrà messo a punto il parere ufficiale. Che, tra l'altro, stando a quanto emerso nella precedente assemblea del 7 ottobre scorso, non farà sconti sulle critiche.