Sindacati
“È necessario parlare del potere di acquisto delle retribuzioni, dei prezzi e delle tariffe. Ma soprattutto è urgente affrontare il rinnovo dei contratti che stenta a decollare sia nel pubblico che nel privato impiego e, parallelamente il problema di un nuovo modello contrattuale che faccia salvo il contratto nazionale onde evitare squilibri e garantire i minimi salariali e dia più forza alla contrattazione decentrata”. Sono queste le parole di Marco Paolo Nigi, segretario generale della Confsal, con cui esprime la posizione della confederazione, a margine di una riunione organizzativa dei quadri sindacali. “È importante – conclude Nigi, leader della Confsal – che in questo Paese si inizi a rispettare il pluralismo sindacale garantito dalla Costituzione da parte del Governo, dei mass-media e dalla stessa Confindustria che sembra, attualmente, più impegnata a demonizzare i pubblici impiegati che ad affrontare i veri nodi del lavoro come il precariato, l’attivazione di politiche a favore dei giovani, l’emersione del sommerso, nonché i rinnovi contrattuali di circa 7 milioni di lavoratori del settore privato”.