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Sanità

I dentisti italiani sono i più cari d'Europa dopo quelli britannici: è quanto emerge dal primo studio pan-europeo su questo settore, che ha scoperto che i prezzi di una prestazione dell'odontoiatra variano in maniera fortissima a seconda dei paesi. Condotta dall'Institute for Medical Technology Assessment dell'Università Erasmus di Rotterdam e dalla University of Technology di Berlino, la ricerca è parte di un più ampio studio sulla sanità Ue richiesto dalla Commissione europea e prende come parametro l'otturazione di un molare per un bambino di 12 anni. Il costo di questa operazione - come emerge da una tabella pubblicata dall'Independent - varia dai 156 euro della Gran Bretagna ai soli 8 dell'Ungheria, che insieme alla Polonia (18 euro) è il Paese più economico dei nove presi in considerazione (Gran Bretagna, Italia, Spagna, Germania, Olanda, Danimarca, Francia, Polonia e Ungheria). In Italia, seconda classificata, la media è di 135 euro. Naturalmente il quotidiano britannico (che titola 'Ahi! Le cure dentistiche in Gran Bretagna sono le più care d'Europa') dedica la sua attenzione soprattutto alle vicende domestiche, dove gli alti costi si accompagnano a un difficile accesso ai dentisti a prezzi modesti del servizio pubblico, la cui qualita' è però considerata in molti casi scarsa. Motivo per il quale, da dieci anni c'è un boom dei dentisti privati (e dei loro costi) e un aumento di chi va a farsi curare i denti all'estero: 40.000 solo nel 2007, secondo le statistiche. Gli autori dello studio rilevano che il costo è determinato soprattutto dalla 'manodopera' del dentista, più che dai materiali o dalle radiografie: in Gran Bretagna un dentista costa il 70% della parcella finale, ovvero 2,88 euro al minuto, contro gli 0,09 euro al minuto di un collega ungherese.